Anno nuovo, umore nero.
E
non è perché è passato un altro anno. Non c'entrano le rughe.
Non
del tutto, almeno.
Non
so cos'è. Anzi lo so e non lo voglio dire.
Perdoneranno i miei... quanti sono? 120 lettori? (ammazza 120. Sono avantissimo. Messa molto meglio di quello là che ne aveva solo 25, per dire).
Ma transeat.
Perdoneranno i miei... quanti sono? 120 lettori? (ammazza 120. Sono avantissimo. Messa molto meglio di quello là che ne aveva solo 25, per dire).
Ma transeat.
Non
faccio propositi. Ennò. Stavolta non voglio trovarmi alla fine
dell'anno con una montagna di promesse non mantenute, di sensi di
colpa per quello che avrei potuto fare e non ho fatto, di rimpianti per
quello che avrebbe potuto essere e non è stato.
È
che ho freddo, mannaggia. E alle volte non basta mettersi a correre
in una giornata di sole per scaldarsi.
Ma
corro, eh, col fiume che corre con me, silenzioso, a sentire il mio
respiro nella testa e il dolore nelle gambe, a respirare la nebbia, a
pensare.
Aggiungo
coperte, ché quando hai freddo è bello sentire il peso del calore
addosso. Solo che non ci puoi mica restare in eterno, sotto le
coperte; e quando ti alzi, con quella sottoveste scollata comprata
per Natale, i brividi li senti giù per la schiena fino alle punte
dei piedi, anche se ci hai messo i calzettoni coi fiori.
Intreccio
fili di lana e ci faccio collane, ché ho l'impressione che l'inverno
durerà ancora un po'.
Accendo
stufette elettriche, ma poi saltano le valvole.
Rabbrividisco.
Com'è
che fa quella canzone?
People
like us we don't need that much, just someone that starts the spark in our bonfire hearts.
Ecco,
sarà colpa del fuoco dentro.
Allora
butto legna nel camino (bello, eh, il fuoco del camino, in quelle
sere piovose d'inverno che non hai proprio voglia di uscire. Ci puoi
fare anche due bistecche, un paio di salsicce e tre fette di polenta,
volendo. Poi chiami gli amici così magari a stare insieme ci si
scalda di più).
Però
c'è una cosa, per essere onesti, che è servita a togliere quella
sensazione di frigido che non mi lasciava un attimo: ho chiamato il
tecnico della caldaia.
Con
centossessanta euro sottratti ai saldi, sono tornata a camminare
scalza.
Ah ah .... ed io che fino alla fine mi ero fatta tutto un film! Buon anno!
RispondiEliminaAh, il film, quello delle sere piovose che non hai voglia di uscire eccetera... ;)
EliminaNel mondo oggi, grazie a te c'è un caldaista felice ;)
RispondiEliminavediamo i lati positivi :)
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