giovedì 3 luglio 2014

Il bello della spesa

Faccio la spesa in internet.
Non avendo la macchina, o mi carico come uno sherpa facendomi tre chilometri a piedi e tentando l'arrampicata di tre rampe di scale, o limito la spesa a un filone di pane, un cespo di insalata, tre pomodori insipidi e due uova nel market vicino a casa.

Io gliel'ho detto, al Bighi, che ci vuole un'altra macchina, ma lui è della vecchia scuola, dice che mantenerla costa un occhio della testa e che a pensarci bene non mi serve.
Io veramente sono dell'idea che, a pensarci bene, se avessi una macchina troverei il modo di utilizzarla, per esempio per portare le bambine in piscina, a fare una scampagnata, dal dentista o fare la spesa. Lui sostiene che per quelle volte che mi serve posso prendere un taxi che ci costa meno.
Quindi sto senza macchina, le bambine in piscina le porto in bici, la scampagnata si fa in tram e la spesa in internet, perché diciamolo, il taxi poi alla fine non lo prendo mai.

Il bello della spesa in internet è che ti portano i pacchi direttamente sul tavolo della cucina, il che rappresenta un innegabile vantaggio se abiti al terzo piano senza ascensore e oltre alla consueta scorta di carboidrati, surgelati e verdura hai pensato di comprare, tra le altre cose, sei litri di latte, otto bottiglie di cocacola, succhi di frutta, un trolley di detersivo per lavatrice e un'anguria da sette chili.
- Non ricordavo di aver ordinato tutta questa acqua, è sicuro che sia mia? 
domando al ragazzone vagamente stravolto che sta depositando sul pavimento quattro confezioni da dieci litri ciascuna di acqua frizzante. Il dubbio, se volessimo essere pignoli, è tanto più legittimo se si considera che noi si beve acqua pura fontis, cioè a dire naturale del rubinetto.
- Lei è la signora Wonder?
- Di pirsona pirsonalmente, direbbe Catarella.
- Allora sì, è sua.
- E questa cioccolata qua, non l'ho mica ordinata, son sicurissima perché ho deciso proprio l'altro giorno che devo fare un po' di dieta prima di andare al mare per...  insomma son sicura.
- Magari è un omaggio
Ah...
- E senta, il fatto che qui su questi adesivi ci sia scritto Clarabella Delgatti* ricopre un qualche significato?
-...
-...
- Forse mi sono sbagliato.
- Mi sa anche a me.
- Scusi, ora faccio il cambio.
- Si figuri. Come li porta giù i pacchi? tutti insieme o fa due giri?

Mentre mi si disegna in faccia un ghigno tipo quello di Muttley, penso che, in fondo in fondo, tutto sommato, non avere la macchina è una gran comodità.
 

*va' che bello sto nome di fantasia