giovedì 30 maggio 2013

Vicinato

Vivo in un appartamento.
Non che sia una notizia di rilievo. Probabilmente la maggior parte della popolazione mondiale vive in appartamento.
Voglio dire, mi piacerebbe stare in una villetta con giardino, una di quelle liberty di via Menotti per esempio, o di via Risorgimento. Ci terrei anche un gatto, o magari un canarino, e le rose bianche rampicanti. Sul gatto non ho problemi, è autonomo. Sul canarino avrei già qualche difficoltà, quello bisogna ricordarsi di dargli da mangiare e anche da bere, a volte. Però sai che bello sentirlo gorgheggiare la mattina presto. Le rose avrebbero vita assai breve, e non avendo il dono della parola non credo resisterebbero più di sei mesi, e comunque questa loro caratteristica, cioè di non lamentarsi se stanno male, mi solleva dalla responsabilità in caso di morte, e sinceramente mi fa sentire meno in colpa. Però le vorrei lo stesso, sono molto romantiche. Andrebbero bene anche rosse, credo.

In realtà sono incerta. Non so se mi piace di più la villetta liberty di cui sopra, vicino al centro, con le imposte azzurre e la ringhiera piena di riccioli, un bovindo esagonale e la terrazza col pergolato, o una grande casa shabby chic nel verde della campagna, con i lampadari bianchi le tovaglie di lino e i candelabri d'argento sul grande camino, l'amaca all'ombra del cedro e le lanterne appese a illuminare tremule le notti estive, o magari una villa design supertecnologica, di quelle che hanno il garage con la porta automatica e il pavimento di piastrelle bianche e nere con un ingresso direttamente in casa, che quando entri le luci si accendono da sole, che non capisci dove siano gli armadi e che ti basta schiacciare un bottone per avere un aperol soda completo di fetta d'arancia.

Comunque, in realtà, cioè nella vera realtà, vivo in un appartamento.
Bello, eh. Luminoso, terzo piano. Un sacco di finestre. Da pulire, per inciso.
Che poi quando uno parla di condominio t'immagini una serie di appartamenti tutti uguali, con la cucina appena entrati sulla destra, poi il soggiorno, camera camera bagno sgabuzzino camera bagno (due bagni, ci son sempre due bagni, anche se poi uno diventa la lavanderia e gli ospiti a lavarsi le mani li mandi nell'altro, quello grande), se va bene anche un balconcino dove puoi far crescere dell'edera ricadente e una pianta di basilico (annuale, e c'hai pure la scusa se poi a un certo punto muore) e una serie di vicini con cui solitamente scambi grugniti alla mattina presto e un saluto poco meno che cordiale al pomeriggio tardi, se va bene.
Qui no. Qui gli appartamenti non si somigliano per niente e c'è una fauna condominiale piuttosto pittoresca, senza contare che, essendo un condominio molto piccolo circondato da condomini grossi, ci sono anche dei vicini che non sono propriamente condomini ma che ormai fanno parte del paesaggio, con il non trascurabile vantaggio che non ci litighi nelle assemblee.

E in effetti, da quando hanno tagliato il pino marittimo davanti a casa, sul lato ovest, dalla cucina vedo distintamente i movimenti delle vicine, ombre nere che si muovono dietro le finestre come le sagome di quel film di Fantozzi ma invece esistono davvero, le trovi in giardino che raccolgono i fiori e regalano caramelle alle bambine. Hanno nomi tipo Luisanna, Pervinca, Renata ma nell'insieme vengono chiamate affettuosamente Quelle troie delle moneghe, hanno sorrisi sdentati e garage ambitissimi che riempiono di cassette di mele, marmellate e scatole di vestiti. D'inverno probabilmente vanno in letargo, ma con la bella stagione aprono le finestre e, specie nelle serate di maggio, riempiono l'aria dei canti per la Madonna, il che in qualche caso risulta anche comodo perché quando all'improvviso non senti più l'Aave Mariiiaaaaaa capisci che è ora di preparare la cena.

Quasi contemporaneamente al pino marittimo davanti a casa hanno tagliato anche l'enorme magnolia dietro casa, sul lato est. L'operazione, per la quale ho pianto un po' come Idefix, mi ha improvvisamente aperto un mondo sugli altri vicini, quelli del condominio sul retro.
Ora, non è che io passi il tempo spiando nelle case altrui, sebbene per un certo periodo di tempo davanti a una delle otto finestre della sala abbia stazionato un telescopio che può aver indotto qualcuno a fare dei pensieri su certo voierismo di ringhiera. Ma giuro che serviva per le stelle. Comunque. Il fatto è che se apri la finestra per arieggiare la stanza alle nove della domenica mattina non puoi evitare di vedere il ragazzo del primo piano che staziona sul poggiolo scrutando il cielo come un aruspice in mutande e petto nudo. Poi insomma, se quello se ne sta lì ad aspettare un segno divino tu hai anche il tempo di fare qualche considerazione sul suo personale, come si dice.
Sullo stesso piano, a sinistra, ci abita un vecchietto. Guida una Bianchina bianca e guarda la televisione a tutte le ore. La moglie, una bionda occhiglauca che da giovane doveva essere una bellezza, aveva un nome impronunciabile di origini tedesche. Un giorno è arrivata l'ambulanza e l'ha portata via, e non l'abbiamo più vista.
Al secondo piano ci sta una coppia, lei appende sul poggiolo le giacche ad arieggiare e le lascia lì per settimane, al vento e all'acqua. Lui innaffia rigogliose campanule viola e fa girare con un dito le girandole a forma di coccinella. A Natale il balcone sembra l'insegna del circo Medrano, con mille luci colorate e lampeggianti, e resta così più o meno fino a Pasqua.
Poi c'è la ragazza isterica del terzo piano, quello che si fa la doccia con la finestra aperta, quello che va sul davanzale per tagliarsi le unghie, quello che suona benissimo il pianoforte, quella che grida ai figli di non gridare, quella che se ti incontra al cassonetto ti attacca un bottone che non finisce più, quello che fa delle festine rumorose e non ti invita mai.

Con un vicinato così, si può ben capire che in questo mini condominio ci sia un certo turnover. Qui resistono solo i migliori. O quelli che non hanno alternative.
E pensare che ancora nessuno ha tagliato il cipresso del lato sud.

16 commenti:

  1. ma lo sai che oggi è la festa del vicinato?
    http://www.european-neighbours-day.com/

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    1. Maddài?
      vuoi dire che sono così avanti, a mia insaputa?

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  2. Ecco dove sei stata! A spiare i vicini! :D Divertente (per me che leggo) questo spaccato condominiale. Ma non credo dipenda dalla fauna. E' il tuo modo di vedere le cose e raccontarle. E spero di abitarti sempre lontana! ;)

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  3. se dobbiamo sparare alto io ne ho in mente una, da sempre, che ogni volta che ci passo vige l'obbligo di stazionare, supervisionare e sbavare in front of. Quella ad inizio di Via Bixio. Spettacolo dei sogni. Poi mi sveglio e ti dico...anche io in condominio, però di sicuro non vicino a te perchè questa fauna mi manca. Bentornata Wonder

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    1. grazie Ele!
      e quel caffettino, magari alla fine di via Bixio, in pasticceria?

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  4. Ma le troie delle moneghe a che ora ti broadcastano le lodi matutine? Perchè ho in mente i soggiorni dalla zia suora dove alle sei di mattina partivano in filodiffusione degli agghiaccianti canti liturgici...

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    1. ce le ho, ce le ho...
      è che il tempo infame ci ha graziati, le suorine stan rinchiuse ;)

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  5. Le rose sono infestive, fidati, muoiono solo quando non ne possono più. Ne avevo presa una di quelle piccoline che vendono nei supermercati. L'ho svasata in un vaso più grande ed è diventata gigantesca. Ogni anno sembrava morta, e poi verso marzo si riprendeva e fioriva. E' molto più pratica sia del gatto che del canarino.
    Sui vicini non mi esprimo, ho ancora i nervi per la riunione di condominio di lunedì, e adesso come adesso avrei solo voglia di sterminarli...

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    1. Ciccola, tu non conosci le mie wondercapacità di sterminio piante.
      ora come ora sul poggiolo resistono una pianta semigrassa e qualche erba spontanea...

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  6. Bentornata Signora Bighi, si sentiva la tua assenza. Anonimo non veneto

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  7. Il gatto è autonomo........però ogni tanto qualche scatola di kit kat....o delle crocchette...
    d'altronde spero non girino topi nel condominio!!

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    1. topi ancora no.
      abbiamo un allevamento di zanzare, delle lucertole, svariate chiocciole che si nutrono quasi esclusivamente dell'insalata dell'orto, formiche, merli, un paio di gatti vagabondi oltre naturalmente al cane Circe e alla cavia Perla della zia dirimpettaia.

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  8. vedila in positivo:
    con tutto questo mondo attorno puoi evitare di abbonarti a sky.
    io metterei delle webcam con zoom per vedere tutto comodamente dal divano.

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