- Ma dico, con tutti i sabati del
calendario, proprio questo sabato qui doveva essere
-
Wonder, il mondo mica gira intorno alla tua agenda
-
Cosci, lo sai che ti stimo. Però certe volte mi irriti
-
Tipo adesso?
-
Come ci sei arrivata?
-
Ma vedi che non hai capito una mazza di quello che ti sto dicendo
-
Perché tu sei subdola, insinui, e sai che io non sono intelligente.
Mi applico, ma non ci arrivo
-
Allora te lo dico con le parole della tua Amica di Arbizzano: se non
vai, te sì mona.
Confortata
dalle rassicurazioni della Cosci, coscienza preferita nonché unica,
sabato pomeriggio la Wonder ha lasciato a casa una tavola
apparecchiata con cura, con una bella tovaglia ricamata, piattini rosa,
bicchieri di plastica, aranciata cocacola e chinotto, ciotole piene
di patatine e olive e cipolline e popcorn, piatti di panini al
prosciutto, distese di tramezzini alla nutella, due torte una delle
quali con le candeline già infilate, una distesa di coriandoli e
stelle filanti sul pavimento della sala e una serie di cd con le
musiche di violetta e peppa pig.
Ha
lasciato una cucciola biondocrine con una corona in testa, tre papà
con dodici bambini dai quattro agli undici anni e tre bottiglie di vino, una di aperol e dei
grissini salati, ha salutato tutti e ha pedalato sotto un cielo
grigio e piagnucoloso verso un Pensiero Visibile.
Mica
poteva perderselo, quell'uomo visibile lì.
Perché
lui è uno degli attori più fichi del globo, diciamocelo.
E un incontro informale con quell'attore lì, chi se lo perde.
(cronaca)
Posso
chiamarti Pierfrancy, sì? Tanto è un incontro intimo, no? sì ok,
informale, non sottilizziamo... A proposito di quello che
dici, che una volta per andare al cinema dovevi metterti via ottomila
lire e dovevi scegliertelo bene, il film da vedere, perché poi se
non ti piaceva ti incazzavi, e però questo serviva anche a farti
capire quello che ti piaceva e quello che no, e invece adesso i
ragazzi hanno tutto a disposizione e si possono scaricare gratis
quello che vogliono anche se è illegale e così facendo gli va bene
tutto e non sono più in grado di capire cosa gli piace perché tanto
è uguale, è gratis e a caval donato non si guarda in bocca, ecco io
sarei un po' in disaccordo... voglio dire, succede la stessa cosa coi
libri, adesso con gli ebook scarichi anche testi gratuiti e però non
è che perché sono gratuiti sono appassionanti, interessanti o anche
solo gradevoli, ce ne sono anche di quelli che sono una porcata, e
non è che non te ne accorgi per il solo fatto che sono gratis.
Insomma uno può farsi un'opinione anche guardando un film gratis,
secondo me.
E
poi volevo anche dirti una cosa, cioè che talvolta è anche una
scelta obbligata, vedere un film alla televisione, anche se ci perdi
nella fotografia e nella regia (qualche volta), perché adesso un
film lo vedi in programmazione tre giorni, ti distrai un attimo e te
lo sei già perso, parlo in generale perché sai com'è, cerca di
capire, con tre figlie sotto i nove anni è anche difficile
organizzare una serata, vedi che anche oggi son scappata dalla
festina, mi son messa pure gli stivali bassi, per fare prima, ho
rinunciato al tacco dodici che ci avrei fatto una figura più da
gnocca ma non ci corri granché, col tacco dodici, e vabbè che non
sei tanto alto e così in foto veniamo alti uguali, però lo stacco
gamba ci perde, con lo stivale.
Comunque.
E
sì, lo so che sono anche io della tua generazione, e adesso l'altra
generazione, quella nata col tablet in mano, è diversa, è meno
educata, in quel senso lì, ho capito cosa intendi... se poi
mi guardi così, con quegli occhi lì, vabbè, allora puoi dire
quello che ti pare, puoi anche mettere in fila tutti i numeri di
Fibonacci, tanto per fare un esempio, darmi la ricetta della coda
alla vaccinara, mi puoi anche dare il numero del tuo cellulare ché
tanto, guarda, non ti sto più ascoltando, credimi, il film me lo faccio da sola nella testa ed è uno di quei film che al cinema una volta sarebbero stati vietati ai quattordici, per dire.
Perché
io ho una curiosità, volevo farti anche un'altra domanda, posso,
Pierfrancy? Ma tu quando sei al cinema e devi baciare un'attrice, per
il copione, fai finta o fai sul serio? Cioè baci davvero? Con la
lingua e tutto? Perché sai se un bacio è finto secondo me si
vede... Fare una prova dici? Sì, beh, va bene, facciamo pure una
prova, basta che poi non si mettano le foto su facebook, ché non sai
mai cosa succede, con facebook e tutti questi falsi Pierfrancesco
Favino e una sola Wonder, e io ho tre bambine piccole e anche un
marito, così per inciso, e a proposito, che ore sono? Oddìo, così
tardi? Devo andare! Scusa, Pierfrancy, ho promesso che sarei tornata
in tempo per aprire i regali e spegnere le candeline con la
Gabbianella, sì sì, ovvio che le spegne da sola le candeline ma poi
volevo fotografarla mentre scarta i regali, e le ho regalato un
coniglio di peluche che le piaceva tanto e non vorrei perdermi la sua
faccia quando lo scarta, e anche quando si spengono le luci e restano
solo quattro candeline accese e lei ha questi occhietti rotondi che ridono
e i capelli sciolti e biondi e quel sorriso felice, e la bocca sporca
di torta al cioccolato e panna montata mentre canta lallallero
lallallero, è un peccato morir, l'eternità è un
battito di ciglia e balla le canzoni di peppa pig, e insomma,
devo proprio andare.
Baci,
eh.
Posto che anche io ho abbandonato marito e figli proprio quel giorno lì, e che per fortuna erano insieme al tuo coniuge abbandonato, la prossima volta voglio venire con te ! E andiamo in macchina, così non farai a meno del tacco 12 !
RispondiEliminaL'AleS
eccerto che andiamo insieme. Favino non potrà resistere a due gnocche così! Hahaha!
EliminaPosso condividerlo sulla nostra pagina? Grazie Silvia di questo onore!
RispondiEliminacon piacere, amica :*
EliminaSe me lo dici la prossima volta viene pure mia moglie ;)
RispondiElimina