Ecco, ci
sono.
Come mi
sento? Non lo so. Devo ancora elaborare una risposta adeguata.
Però, a
chi me lo chiede, dico che va tutto bene.
Oddìo,
bene.
Sono
oppressa da una bronchite che mi fa tossire peggio di un minatore
della Valtrompia, la casa mi esplode addosso con tutte le stoviglie e
le valigie e i giocattoli, l'atmosfera natalizia mi mette tristezza e
il Bighi, nell'ansia di fare spazio ai 76 scatoloni (che per inciso
devono ancora partire da Shanghai), o più probabilmente preso anche
lui da una sottile insofferenza per quello che i colleghi cinesi in
visita turistica hanno definito un
bel villaggio, ha deciso che dobbiamo mettere ordine,
eliminare il superfluo, svuotare gli armadi, cambiare la disposizione
dei mobili, e dopo aver tolto dalla soffitta scatole da scarpe, pezzi
di parquet e mattonelle del bagno tenute dai tempi della
ristrutturazione perché non si sa mai, cartoni di vecchi
giocattoli e un numero imprecisato di sacchetti dall'ignoto ma
indiscutibilmente inutile contenuto, ha sentenziato che in definitiva
il meglio di tutto sarebbe cambiare casa.
Ognuno
reagisce a modo suo.
Io cammino.
Cammino guardandomi intorno, cercando di notare le cose diverse nelle
strade, ascoltando i discorsi della gente, scoprendomi a capire anche
il dialetto e provando una strana sensazione all'idea di me che
tentavo di distinguere i suoni incomprensibili del dialogo di due
ragazze tra la stazione dello zoo e quella di XinTianDi della linea
10 della metropolitana e che gioivo nel cogliere qualche minimo pezzo
di conversazione.
Percorro le
solite vie, tra i soliti palazzi, cercando facce conosciute senza
trovarle, guardando senza stupore le signore con i sacchetti pieni di
pandori e panettoni, inventandomi una storia dietro due ragazzi che
si abbracciano sul ponte mentre trascinano una piccola valigia nel
sole tiepido di un giorno di festa.
Incontro
vecchi amici, aspetto di vedere le amiche del platano, mangio pandori
con lo zabaglione e tavolette di cioccolato svizzero, sciolgo
medicine nell'acqua bollente, lavo flute e calici di cristallo,
accendo candele nuove e butto mozziconi vecchi (li terrei, di mio,
ché non si sa mai, ma
ora come ora meglio attenersi alla direttiva familiare
sull'eliminazione del superfluo).
Recupero
avanzi, scruto gli scaffali delle cartolerie e compro decine di
quaderni a quadretti, colle, matite e copertine colorate, guido sola
nelle strade senza traffico guardando le montagne innevate
all'orizzonte e il cielo blu senza nuvole.
Tossisco.
Leggo quel
libro là che parla di due lune, due mondi, due dimensioni dello
spazio e del tempo, due dimensioni del cuore, e sono reali, quei due
mondi lì, ma separati, che se vai in uno poi non riesci più a
tornare indietro. Ma non è che una dimensione è meglio dell'altra,
sono solo diverse. E in realtà non lasci la prima per tua
volontà: piuttosto vieni trascinato nella seconda da una forza
oscura e invisibile, che potrebbe essere l'amore, per dire.
E forse mi
sento così, trascinata in un'altra dimensione, conosciuta ma
diversa, perché sono diversa io, in fondo.
Però, a
chi me lo chiede, rispondo che va tutto bene.
Due dimensioni. Posso immaginarlo.
RispondiEliminaTi abbraccio.
grazie Lucy! un po' alla volta mi ci riadatterò, a questa dimensione qui...
EliminaMurakami, insomma. Ho letto il primo libro e tra poco inizio il secondo...
RispondiEliminaCi vediamo nelle prossime settimane Silvietta?
Baci! Gaia
ci vediamo di sicuro!
Eliminabaci anche a te
immagino non sia facile farsi scaraventare a destra e a manca da decisioni di forza maggiore... alla fine siamo fatti ( quasi tutti) per mettere più o meno radici, e non ci piace sradicarle!
RispondiEliminain ogni caso buon anno Wonder!
il ritorno, rispetto alla partenza, ha il vantaggio che sai più o meno cosa ti aspetta. ma sai, magari non è sempre un vantaggio.
Eliminabuon anno anche a te, caro Pier.
Buon anno. Io la chiamo sensazione di essere in vacanza, quella che descrivi. Non è proprio la stessa cosa, ma a me aiuta a prenderla bene.
RispondiEliminadovrei fingere di essere in vacanza ora o di esserlo stata nell'ultimo anno e mezzo?
Eliminala seconda che ho detto, mi sa, eh?
E rieccoti qui, in Italia. Continua a vagare per un po'da sola, senza farti trascinare troppo da quello o da quell'altro che ti deve ASSOLUTAMENTE vedere.
RispondiEliminaAnche perché non sei piú quella di un anno e mezzo fa e tante persone potrebbero non capire.
E comunque bentornata.
grazie ste, hai ragione.
Eliminaho un sacco di tempo per vedere chi devo vedere...
Bentornata "qui". E' un po' un ponte, un anello di congiunzione, un legame anche questo. Ho sempre sostenuto che "non è importante dove ma con chi", anche se a volte, da un po', mi viene qualche dubbio. Però con gli spazi virtuali il problema si risolve. Bentornata tra i "folli". Anche con la tosse. ^^
RispondiEliminahehe, secondo me è importante dove E con chi ;)
Eliminasapere che i folli sono ancora qua intorno mi rassicura!
ahhh le radici sradicarle come fa male, anche se sono giovani...
RispondiEliminaun abbraccio...;-)
radichette all'aria. bisogna che le metta giù da qualche parte, anche provvisoriamente. hai un vasetto?
Eliminacara wonder, ma lo sai che proprio stamattina sono passata da qui per sapere come stavi???... ora so che va tutto bene...
RispondiEliminadai che a forza di pandori con lo zabaglione e tavolette di cioccolato svizzero un centro di gravità permanente allineato sulla dimensione di fianchi e giro coscia lo trovi di sicuro! ;D
ti abbraccio! :***
roberta
il centro di gravità del giro vita noooooo!
Eliminaappena mi passa la tosse torno a correre. :*
non te lo chiederò stasera come stai, perché secondo me ancora proprio non "stai"... ti auguro di cuore che, dopo tutte le espererienze di questi 18 mesi, tu riesca a ritrovare la tua dimensione quì. a dopo Wonder!
RispondiEliminabacio L'AleS
Ale, grazie. me lo metto come obiettivo del nuovo anno, eh?
EliminaOcchi nuovi per guardare ciò che è già conosciuto ma che, nonostante tutto e dopo tutto, sembra completamente diverso!
RispondiEliminadopo tutto sì, sembra diverso, visto da dentro ;)
EliminaBentornata nelbelvillaggio cara Wonder. Tanti anni fa ho provato questa sensazione che descrivi, tornare in un posto conosciuto e sentirsi quasi estranei come se non tu non facessi più completamente parte di quel mondo da palla di cristallo. Ci si riadatta, ma si è immensamente più ricchi :-) Bentornata
RispondiEliminanon devo fare confronti, lo so, ma a volte è più forte di me! ;)
EliminaTutto bene...tutto bene un c.,comunque hai ragione: è solo un villaggio. Lo vedi che io lo leggo il tuo blog e non ti so nemmeno dare buoni consigli! Silvia d'Arbizzano amica
RispondiEliminaAmica, lo so che mi leggi
Eliminae i consigli non è che mi servano a molto, che poi non li ascolto gran che ;)
questo tuo ritorno offre una chiave di lettura del tuo blog diversa, sai.
RispondiEliminase prima era speciale la situazione, ora è speciale la scrittura.
e trova conferma una sensazione che avevo sin dall'inizio: che i posti che racconti alla fine sono dentro di te.
raccontaci di questo tuo viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio.
e di una casa nuova che verrà! che qui siamo tutti un po' fermi, c'è bisogno di qualcun che ancora abbia voglia di ballare.
red, i tuoi commenti mi fanno sempre bene
Eliminacon calma, dovrò trovare una casa nuova anche per il blog.
o almeno buttare giù una parete, aprire una finestra, dare un'imbiancata, no?
ai posti nuovi serve spazio libero dove accumulare pensieri
cara Signora Bighi, ti vorrei tanto abbracciare per cercare di smorzare la malinconia che è evidente in te ma, come si dice, il tempo è un buon medico e ti aiuterà a ritrovare la giosità di prima. Buon anno a tutti voi. Anonimo non veneto
RispondiEliminagli amici, servono gli amici, oltre al tempo
Eliminae qui ne ho un sacco!
grazie ANV, anche a te auguri
wonder, la ciclosteria a volte aiuta.
RispondiEliminae se vuoi ti do una delle mie moto. per il resto, si deve avere pazienza.
e una relazione extraconiugale? : )
però bel post.
ti stai candidando? ;)
Eliminanon dev'essere facile... ma tu hai uno spirito fantastico che emerge sempre dal modo in cui scrivi.
RispondiEliminae felice anno nuovo :-)
grazie Ale!
Eliminae auguri anche a te...
Che strano, avrei pensato che la prima frase sarebbe stata "finalmente a casa" invece no. Pensandoci bene è giusto così, in fondo "casa" è tutto il mondo e questo mi sembra bello. Non sei una trottola e hai uno smarrimento comprensibile. Mi piacerebbe tu continuassi a scrivere, scrivi bene ed è piacevole leggerti. Continua anche per il piacere di chi ti legge. Ti auguro buon anno, buon lavoro e buon riadattamento.
RispondiEliminaLuciana - Milano
Luciana, ti ringrazio per le belle parole che scrivi.
EliminaSono un po' sospesa, mi sembra di camminare su una gamba sola e per ora non ho molta voglia di scrivere.
ma non sarà così per molto! devo solo ritrovare l'equilibrio. forse basta mettere giù l'altra gamba ;)
signora Bighi, quand'è che metti giù l'altra gamba? salutoni. Anonimo non veneto
EliminaPer due anni successivi sono stata in India ogni volta per un mese, cercando di condividere il più possibile la vita quotidiana della gente. La cultura, l'ambiente, la società là sono molto diverse da qui e quando ritornavo qua per circa un mese mi sentivo disorientata, avvertivo un senso di straniamento in una realtà che avrebbe dovuto essere la mia, vedevo tutto come dal di fuori, cogliendo gli aspetti positivi ma anche i difetti del nostro modo di vivere. Poi l'effetto passava e mi reintegravo in questa nostra società, ne venivo risucchiata all'interno, ma in fondo da allora la mia consapevolezza è aumentata, un segno di quelle due forti esperienze di diversità è rimasto.
RispondiEliminaCredo che a te capiti la stessa esperienza, ben più profonda perché il periodo di vita differente è stato ben più lungo. Tutto ciò fa crescere.
ogni esperienza *forte* ci cambia un po'
Eliminasperiamo che sia in meglio, va'... ;)
Almeno per te, l'anno nuovo ha portato davvero una vita nuova. Nuovo giro di giostra. Abbraccio.
RispondiEliminasarà proprio una giostra.
Eliminasperiamo di non vomitare! che a me le giostre fan quell'effetto là, hehe ;)
io sono della valtrompia e tossisco come un minatore...
RispondiEliminama è la fc cosa ci vuoi far...
ciò detto, gambe in spalla Wonder, che quest'anno non ce n'è per nessuno, si tirano fuori gli artigli e ci si accaparra la meraviglia...
ci si accaparra la meraviglia. bello.
EliminaDue dimensioni che entrambe ti appartengo e lacerne una fa tanto male quanto lasciare l'altra...un bacione, sperando che tu ti possa sempre sentire meglio per davvero
RispondiEliminae dire che non avrei mai pensato di sentirmi parte di quell'altra dimensione!
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