Settimana
dura per i santi, questa.
Prima san
Pietro, che s'è ritrovato con la cathedra mundi mezza vuota,
e adesso cammina nervoso intorno al suo trono celeste ché quasi ci
sta facendo il solco, poraccio, ché non se l'aspettava nessuno che
il papa alla fine si rompesse le balle, nemmanco il maggiordomo, quel giuda
traditore dal nome d'angelo, anche se è un po' colpa sua. Sempre
colpa del maggiordomo, da Agatha Christie in giù.
Poi san
Valentino, che nella sua vanità ha tappezzato la città di cuori
kitch pieni di brillanti che ai cinesi ci facciamo uno sberleffo,
ha messo un tappeto rosso (a forma di cuore, sai la fantasia) che s'è
subito impiastricciato di acqua e neve e comunque non lo vede
nessuno, così circondato dai banchetti (giusto l'elicottero dell'emergenza che pattuglia i cieli in cerca di feriti gravi), s'è inventato questo slogan Se ami qualcuno portalo qui senza considerare le conseguenze, e cioè che per qualche giorno la città viene invasa da nugoli di adolescenti in pieno tumulto ormonale, e ha
allestito Chocolate, una fiera del cioccolato, perché si sa
che gli innamorati amano i cioccolatini (come del resto i single, i
maritati e tutta la nutrita schiera di depressi che riempie le varie
categorie).
Infine san
Remo, che si sta divertendo un casino, beato lui, canta e balla e fa le tre di notte
tutte le sere anche se ogni volta che la Litizzetto si cambia d'abito
rischia di fare un mezzo infarto.
Comunque,
nel nostro piccolo, siamo vicini a san Pietro, ché una mazzata del
genere era un bel po' che non si sentiva, se si esclude
quell'episodio della famosa fiction di Moretti.
San
Valentino s'è salvato solo perché per un puro purissimo accidente
quel giorno lì è coinciso con l'arrivo del nuovo telefono della
Wonder, lo smartphone, l'oggetto del desiderio che, sostituendo
l'Ur-phone (vale a dire il preistorico telefono che, pensate
un po', si poteva usare quasi solo per
telefonare), le permetterà di perdere a ruzzle un numero imprecisato
di partite. La quale circostanza, vale a dire l'apparizione del
telefono intelligente, ha reso la giornata particolarmente gaudiosa.
Ah, e pure
per la cioccolata, la verità.
E san Remo?
beh, quello viene santificato quasi giornalmente, dato che in casa
non solo si cantano le canzoni del festivàl, ma se ne inventano di
nuove, le cui parole, che dimostrano una discreta dose di creatività,
echeggiano nella sala come se fossimo l'Ariston.
Ve ne diamo
qui un assaggio.
Nasone e e
e
sembra un
peluuuusc
perché è
un peluuuusc
ha un
nasone così carinooooo
che lo
voglio tenereee per ricordoooo
lalala a a
a
è il mio
cagnolino preferitooo
Nasoneeee
è il mio
destinooooo!
se si fa
male guarisce subito
perché è
maagicoo
se lui si
fa maale
non è
colpa suaaa
è colpa
della magiaaaa
papapaaa
pippipippipippi
il nome fa
un po' ridere
soprattutto
quando
c'è
freddoooo
Al
confronto, i testi di Elio sono arie d'opera.
rieccoti, mi mancavi. un caro abbraccio. anonimo non veneto
RispondiEliminaVado e vengo, come vedi.
Eliminama cerco di fermarmi ogni giorno di più ;)
ah cara! Ti è sfuggito San Faustino, ricordato sul nostro calendario il giorno 15 febbraio, e che a detta del mio Grande, ché lui il calendario lo legge, (mentre io no, anche se ci scrivo di tutto per non scordare niente), è la festa dei single!!!
RispondiEliminaL AleS
Ci manca solo la festa dei single!
Eliminaquelli fan festa tutti i giorni!
Cara Silvia, al solito impeccabile (ed esilarante) spaccato di vita! :-)
RispondiEliminaPer la cronaca, anche qui ogni tanto si scatenano scariche chilotoniche di creatività canora, a confronto delle quali Mogol appare un umile apprendista senza talento. Ora aspettiamo solo il maestro Peppe Vessicchio per orchestrare!
manderemo i testi a sanremo ;)
EliminaTe la batti con My.
RispondiEliminache fa My? canta di polli allo zenzero?
EliminaNo, sul caffe' di Seattle :D http://erolucyvanpelt.blogspot.com/2013/02/e-la-mamma-si-rompe.html
EliminaEsilarante la scelta del titolo, complimenti :)
RispondiEliminagrazie Gae
Elimina;)
forte la canzone, agli ospiti del nostro zoo piacerebbe un sacco.
RispondiEliminaammazza che zoo.
Eliminaimpegnativo, stare a guardarlo... ;)
eccola.
RispondiEliminaun po' di umanità, oltre il cyborg scalamuraglie.
che a ben guardare c'è da prima.
aspettiamo il video su youtube, della performance.
a me piace molto quando al secondo nasoneee entra l'orchestra diretta da vessicchio. con gli archi a palla.
per esempio.
Red, lo sai che la scalamuraglie è tutta una maschera.
Eliminasotto, canto anche io. qualche volta.