domenica 17 febbraio 2013

Santi numi

Settimana dura per i santi, questa.

Prima san Pietro, che s'è ritrovato con la cathedra mundi mezza vuota, e adesso cammina nervoso intorno al suo trono celeste ché quasi ci sta facendo il solco, poraccio, ché non se l'aspettava nessuno che il papa alla fine si rompesse le balle, nemmanco il maggiordomo, quel giuda traditore dal nome d'angelo, anche se è un po' colpa sua. Sempre colpa del maggiordomo, da Agatha Christie in giù.
Poi san Valentino, che nella sua vanità ha tappezzato la città di cuori kitch pieni di brillanti che ai cinesi ci facciamo uno sberleffo, ha messo un tappeto rosso (a forma di cuore, sai la fantasia) che s'è subito impiastricciato di acqua e neve e comunque non lo vede nessuno, così circondato dai banchetti (giusto l'elicottero dell'emergenza che pattuglia i cieli in cerca di feriti gravi), s'è inventato questo slogan Se ami qualcuno portalo qui senza considerare le conseguenze, e cioè che per qualche giorno la città viene invasa da nugoli di adolescenti in pieno tumulto ormonale, e ha allestito Chocolate, una fiera del cioccolato, perché si sa che gli innamorati amano i cioccolatini (come del resto i single, i maritati e tutta la nutrita schiera di depressi che riempie le varie categorie).
Infine san Remo, che si sta divertendo un casino, beato lui, canta e balla e fa le tre di notte tutte le sere anche se ogni volta che la Litizzetto si cambia d'abito rischia di fare un mezzo infarto.

Comunque, nel nostro piccolo, siamo vicini a san Pietro, ché una mazzata del genere era un bel po' che non si sentiva, se si esclude quell'episodio della famosa fiction di Moretti.
San Valentino s'è salvato solo perché per un puro purissimo accidente quel giorno lì è coinciso con l'arrivo del nuovo telefono della Wonder, lo smartphone, l'oggetto del desiderio che, sostituendo l'Ur-phone (vale a dire il preistorico telefono che, pensate un po', si poteva usare quasi solo per telefonare), le permetterà di perdere a ruzzle un numero imprecisato di partite. La quale circostanza, vale a dire l'apparizione del telefono intelligente, ha reso la giornata particolarmente gaudiosa.
Ah, e pure per la cioccolata, la verità.
E san Remo? beh, quello viene santificato quasi giornalmente, dato che in casa non solo si cantano le canzoni del festivàl, ma se ne inventano di nuove, le cui parole, che dimostrano una discreta dose di creatività, echeggiano nella sala come se fossimo l'Ariston.

Ve ne diamo qui un assaggio.

Nasone e e e
sembra un peluuuusc
perché è un peluuuusc
ha un nasone così carinooooo
che lo voglio tenereee per ricordoooo
lalala a a a
è il mio cagnolino preferitooo
Nasoneeee
è il mio destinooooo!
se si fa male guarisce subito
perché è maagicoo
se lui si fa maale
non è colpa suaaa
è colpa della magiaaaa
papapaaa
pippipippipippi
il nome fa un po' ridere
soprattutto quando
c'è freddoooo

Al confronto, i testi di Elio sono arie d'opera.

15 commenti:

  1. rieccoti, mi mancavi. un caro abbraccio. anonimo non veneto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vado e vengo, come vedi.
      ma cerco di fermarmi ogni giorno di più ;)

      Elimina
  2. ah cara! Ti è sfuggito San Faustino, ricordato sul nostro calendario il giorno 15 febbraio, e che a detta del mio Grande, ché lui il calendario lo legge, (mentre io no, anche se ci scrivo di tutto per non scordare niente), è la festa dei single!!!
    L AleS

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci manca solo la festa dei single!
      quelli fan festa tutti i giorni!

      Elimina
  3. Cara Silvia, al solito impeccabile (ed esilarante) spaccato di vita! :-)
    Per la cronaca, anche qui ogni tanto si scatenano scariche chilotoniche di creatività canora, a confronto delle quali Mogol appare un umile apprendista senza talento. Ora aspettiamo solo il maestro Peppe Vessicchio per orchestrare!

    RispondiElimina
  4. Risposte
    1. che fa My? canta di polli allo zenzero?

      Elimina
    2. No, sul caffe' di Seattle :D http://erolucyvanpelt.blogspot.com/2013/02/e-la-mamma-si-rompe.html

      Elimina
  5. Esilarante la scelta del titolo, complimenti :)

    RispondiElimina
  6. forte la canzone, agli ospiti del nostro zoo piacerebbe un sacco.

    RispondiElimina
  7. eccola.
    un po' di umanità, oltre il cyborg scalamuraglie.
    che a ben guardare c'è da prima.
    aspettiamo il video su youtube, della performance.
    a me piace molto quando al secondo nasoneee entra l'orchestra diretta da vessicchio. con gli archi a palla.
    per esempio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Red, lo sai che la scalamuraglie è tutta una maschera.
      sotto, canto anche io. qualche volta.

      Elimina