giovedì 10 settembre 2015

Incontri estremi

Per chi non avesse idea della viabilità dei sobborghi shangaiesi, sappiate che in genere le strade sono a quattro corsie per senso di marcia, più una riservata a bici e carretti e motorini alcune volte separata dal resto della carreggiata da un piccolo marciapiede ricoperto di piante.
Queste strade, in genere sovrastate da sopraelevate di uguali dimensioni (ma senza la corsia per i carretti), incrociano strade più piccole che poi incrociano stradine più piccole che incrociano vicoletti stretti dove a stento passano due veicoli, vale a dire una bici e un motorino, per via dell'ingombro di merce delle botteghe e carretti parcheggiati e gente seduta fuori da una catapecchia che guardandoci dentro ci vedi un lavandino e un tavolo e un televisore e magari anche un vecchio che mangia da una ciotola annerita, ma che fai molta fatica a definire casa.
Comunque.
Le regole della strada sono un po' vaghe, cioè a dire seguono solo in parte quell'invenzione curiosa con le lucine rosso verde giallo, che risultano essere tutt'al più una indicazione di massima.
Il fatto poi che per svoltare a sinistra uno debba andare nella corsia centrale costituisce un altro dei tanti misteri della Cina, tipo Come fanno a stare impilate le montagne di sedie di vimini sul carretto senza cadere? Che fine fanno i dissidenti del regime? Perché il mocio si mette ad asciugare sulla testa delle belve all'ingresso dei templi? Come fa il governo a far piovere su Pechino quando vuole? Quanto dev'essere lunga l'unghia del mignolo di un tassista?
Domande che non ci dormi.

Ma sto divagando.
In genere, la precedenza è di chi se la prende, la gente strombazza senza requie contro i vari ingombri, cioè gli altri veicoli, i quali altri veicoli continuano a fare quello che stavano facendo con invidiabile calma zen.
Va da sé che girare in bicicletta costituisce un'attività da discretamente pericolosa a estrema, di quelle che puoi chiederci la sposorizzazione alla Sector per intendersi, giacché rischi l'infarto a ogni colpo di clacson a due centimetri dal tuo parafango e la stiratura dei capelli a ogni passaggio di camion. Eh, lo so, dovrei munirmi di cuffiette e cantare a squarciagola I'm on top of the world, che tanto qui non ti si fila nessuno, e star contenta della messa in piega gratuita.

E vabbè, poi tra i rischi connessi c'è anche quello di perdersi. Che sarà mai.
Che a me sta anche bene perdermi, in generale, tanto più che in bici fai poca fatica a macinare chilometri, puoi fare delle prove, andare per questa strada qua che mi sembra vada nella direzione giusta, diciamo verso sud? Ah no, poi svolta. Ammazza che svolta, torna al punto di prima? Ah no, è un altro punto, e infatti questo ponte non l'avevo notato. 

Guarda lì, un uomo con una tartaruga appesa a una canna, che ci fa? Ci pesca? Cioè puccia la bestiola nel fiumiciattolo e la tira su con il pesce nella bocca? Mica è un cormorano, pora bestia. Magari la tiene per bellezza. O come portafortuna, certo.

E guarda questi come puliscono la macchina... Una Lamborghini? Sarà mica fake? Epperò, va' che bell'arancione ciocco, come il vaso da fiori che volevo comprarmi, e d'altra parte se hai una Lamborghini mica la scegli blu. Però, una Lamborghini arancione fa sempre la sua porca figura, diciamocelo, ma in mezzo ai carretti e alle anatre appese pare strana, la verità.

E questo con la maglia tirata su e la pancia di fuori che è, un nico? Abitudini del sud del mondo, pare. Neanche fosse Paul Bettany, c'ha na panza peggio di Maradona dopo il pranzo di natale.

E quella? Quella sagoma mi è familiare... manoncipossocredere, la Cucinotta.
Ecco dov'era finita, stampata sul cartone della gelateria a pubblicizzare i quattro gusti del gelato cinese dietetico, che sono fagiolo rosso, alga, cetriolo e cardamomo, ci scommetto. Pure a grandezza naturale. Quasi naturale, ché questi se vedono le tette della Graziona grandi così ci fanno un infarto. L'hanno ridotta a dimensione cinese. 

Meglio se vado a casa, va'. La strada la trovo, prima o poi.

4 commenti:

  1. La.lunghezza dell'unghia del tassista! Muoio ! Dovresti lavorare nella redazione di kazzenger !

    RispondiElimina
  2. Sei molto coraggiosa! Io non potrei mai!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Shanghai è molto sicura, nessuno ti si fila, il peggio che può capitare è che ti rubino la bici, ma in genere finché ci stai seduta sopra non ci provano ;)

      Elimina