sabato 18 febbraio 2012

Due

Cara Gabbianella,
che quando ho saputo che c'eri mi è venuto un po' da piangere, e non proprio di felicità
che già nella mia pancia avevi deciso che volevi guardare il mondo dritto negli occhi, e non a testa in giù
che quando sei nata eri pacifica e bella mentre io avevo una paura del diavolo
che a tre giorni avevi già capito come gira e ti tenevi stretto il biberon con le tue minuscole manine
che porti il bavaglino come un mantello, girato sulla spalla
che quando ti arrabbi gridi come uno stormo di gabbiani arrabbiati
che i tuoi giochi sono tuoi, e anche quelli delle tue sorelle
che sei convinta che dentro alle pagine dei libri ci dev'essere qualcosa, e le strappi una per una
che vuoi vedere sempre accesa la lucetta rossa del forno, e allora quando non guardo sposti la manopola al massimo
che non si può stare arrabbiati con te più di due minuti
che quando senti la musica scuoti la testa a ritmo facendo dondolare i riccioli
che balli in sala guardando il cartone, e non ti importa se non hai il tutù e le scarpette però con il tutù ti piace di più
che guai a toglierti il ciuccio con quel logoro cordino attaccato
che anche se non sai ancora parlare ti fai capire benissimo
che quando vuoi essere ascoltata mi prendi per mano e mi porti in un posto tranquillo
che litighi con le tue sorelle ma sei la prima a fare la pace
che quando ti chiedo un bacio non me lo dai, ma poi all'improvviso mi abbracci e mi tieni stretta
che quando mangi ti riempi la bocca e poi vuoi riempire anche la mia
che leggi a voce alta così tutti ti possono sentire
che quando dormi c'è un silenzio inquietante
che vuoi i biscotti tutti interi
che canti ia ia hooooo, ma non sai il resto della canzone
che hai ereditato (chissà da chi) una sfrenata passione per le scarpe
che sei testarda come un mulo (e chissà da chi hai preso)
che devi mettere il tappo alle bottiglie, perché fa più ordine, ma lasci tutti i giochi in giro così sono a portata di mano
che mi guardi con occhi estasiati e poi mi pizzichi il naso
che non vuoi dormire se prima non dai il bacio della buona notte alle tue sorelle
cara Gabbianella,
ti conosco da due anni. E non potrei immaginare la nostra vita senza di te.

2 commenti:

  1. Sei proprio una disgraziata scatenatrice di lacrime...
    Bon compleanno, Gabbianella!

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  2. concordo con Giovanni, inoltre...
    cara Gabbianella sei fortunata perchè hai una mamma speciale che niente le sfugge e sa dire cose che forse ogni mamma sente, ma non sa esprimere così, e così bene, come la tua...
    L'AleS

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