lunedì 27 febbraio 2012

Digressione pseudonostalgica

- Mamma chi era? Chi era al computer mamma?
(Ma ve lo ricordate? quando per telefonare si usava il telefono, quello che aveva la cornetta e il filo e i numeri come un orologio coi buchi che ci mettevi il dito dentro, che quando facevi una telefonata interurbana era più il tempo che passavi a comporre il numero che quello in cui parlavi, perché la telefonata costava, e se per caso avevi un moroso olandese era un casino, potevi chiamarlo solo dopo le dieci di sera che costava meno e tuo padre era comunque sempre lì a contare i secondi e a gridare Metti giù se per caso dicevi due parole in più e sforavi i cinque minuti, e anche tua sorella diceva Metti giù perché voleva usarlo lei, il telefono, e magari avevi anche il duplex che spendevi meno ma potevi telefonare solo se il tuo duplex non telefonava però al telefono ci stavi anche delle ore, da adolescente, con l'amica del cuore che vedevi tutti i giorni a scuola oppure con il fidanzato, e giocavi con il filo arrotolandolo sul dito, e stavi lì anche solo a sentire il suo respiro perché dopo un'ora non volevi lasciarlo andare anche se non sapevi più cosa dirgli, al fidanzato, all'amica invece sì, e poi sentivi una voce che diceva Chiamata urbana urgente per il numero 86741 e non era il tuo numero e allora capivi che il figlio della tua vicina vecchietta in duplex eran tre ore che cercava di sapere come stava sua madre e finalmente mettevi giù, e poi sul telefono mica potevi vedere chi ti chiamava e magari fare finta di non esserci e non rispondere, rispondevi per forza e certe volte era proprio una sorpresa, e il telefono quando suonava faceva solo Ddddrrrrrriiiiiin e non Paraponzi ponzallero, e se eri per la strada c'era la cabina con i gettoni che facevano clonk quando cadevano e non c'era verso, la telefonata finiva lì, e non esisteva il cordless, e nemmanco per sogno il cellulare, e la prima volta che l'hai visto il cellulare era nel film Wall Street con Michael Douglas ed era grandissimo e sembrava pesantissimo epperò sembrava anche fantascienza, ma ancora non c'era tra gli umani ed era meglio così perché non potevi ricevere messaggi tipo Ke fai stsra un ape ke dc cmq c vdm più trd tvb xxx, e invece scrivevi delle lettere che magari poi lasciavi nella cassetta della posta del VicinoPreferito e lui te le lasciava sulla finestra con sopra un sasso e magari una volta si dimenticava il sasso e il vento si portava via la busta e la trovavi per caso sulla strada tutta sporca ma c'era il tuo nome sopra e ti meravigliavi e la raccoglievi e la tenevi lo stesso, anzi di più perché era proprio un segno del destino che dovevi trovarla, quella lettera là).

4 commenti:

  1. mmmhhhh.....oddio....sniff....GRZ_BL_TXT.
    merda. ciao cara, questo non mi firmo neanche.

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  2. Eccezionaleeee!!! Con questa ti followo.

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  3. adesso cara ne devi scrivere anche uno su cassette, vinili e supporti musicali dell'epoca per favore!!! e non dimenticarti dell'homo asiaticus, chè sto ancora aspettando!!!

    baci
    AleS

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  4. hai scatenato ricordi dimenticati! Caspita, sembra siano passati 2000 anni! Bacio AmicaBarbara

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