mercoledì 15 febbraio 2012

Non è la stessa cosa

Checca, ti ricordi quando a Valgatara facevamo il croccante? Dovevamo rompere le mandorle raccolte sul campo, con un sasso, sulla pietra dell'ingresso. E tu facevi sciogliere lo zucchero, tu che eri la più grande, e poi ci mettevamo le mandorle, e poi le versavi sulla mattonella di marmo, tutta unta perché mi piaceva spalmare l'olio e avere le mani tutte viscide, ti ricordi? E poi non avevamo la pazienza di aspettare che si raffreddasse e ci scottavamo la lingua leccando il cucchiaio, e ci veniva anche la vescica, sulla lingua, che male, e facevamo i fili che si attaccavano dappertutto? E poi spezzavamo quello zucchero duro e ne mangiavamo un po' anche di nascosto, e tra i denti ci trovavamo anche qualche pezzetto di guscio? Ti ricordi?
Io me lo ricordo.
È che ho fatto un po' di caramelle di zucchero, con il sesamo e le mandorle.
Le mandorle sono già pronte nel sacchetto, ho un foglio di carta oleata al posto della mattonella e lo zucchero è molto più fino e si scioglie subito. Anche il gusto, a ben vedere, non è proprio lo stesso.
Non mi sono nemmeno scottata la lingua.

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