mercoledì 23 novembre 2011

Tutto in pezzi

Dunque, riassunto.

Il campanello non funziona. Non ricevendo molte visite, il guasto risulta di lieve entità.
La zanzariera della camera da letto si è bloccata a metà, non va più né su né giù, ma siccome la stagione delle zanzare è finita, anche questo guasto non è rilevante.
La lavastoviglie si stacca dal fondo e il carrello dei piatti scivola sul pavimento, così oltre a raccogliere i cocci mi tocca pure lavare per terra.
I quattro faretti della libreria sono tutti rotti, tranne uno.
Il condizionatore nella camera degli ospiti resta sempre acceso, con temperatura fissa su 26 gradi. Quello in sala si attiva quando accendo la TV, e cambiando canale posso anche regolare la temperatura, ma solo verso il basso.

Diciamo, eufemisticamente, che la casa ha bisogno di qualche ritocchino.

Sabato sera, durante la cena coreana, dopo un'ora a mangiare bocconcini di pancetta seduta per terra su un cuscino minuscolo ho perso l'uso delle ginocchia, nonché quello delle papille gustative, avendo inopinatamente azzannato un pezzetto di peperoncino verde subdolamente nascosto nell'insalata. Non essendo permanente, la perdita risulta di lieve entità.
Domenica la Gabbianella ha preso una botta in testa, le è venuto un bernoccolo blu in mezzo alla fronte e io ho rischiato di svenire, al solito, con l'aggravante che mi trovavo nella toilette del KFC, dove per inciso il pranzo era immangiabile. Siccome ho solo rischiato di svenire, e il malessere è lentamente scemato dopo l'applicazione del ghiaccio della Gabbianella anche sulla mia fronte, il danno non è molto rilevante.
Lunedì mi son tagliata un dito affettando il pane.
Martedì mi son scottata la mano con l'olio bollente facendo le patate in padella.
Oggi ho dimenticato la parent conference con la maestra del Gatto Selvaggio.

Diciamo, eufemisticamente, che non sono molto in forma. Dubito che sia solo colpa del vento, e in ogni caso, viste le premesse, trovo assai poco probabile che io riesca ad arrivare intera al fine settimana.

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