Ero una
donna in carriera.
Una di
quelle con tailleur, cellulare aziendale e scarpe tacco dodici, trucco,
sorriso, audacia e perseveranza (pazzia e testardaggine, direbbe
qualcuno).
- Stai
andando in spiaggia? Mi chiese una volta il Supercapo, che avevo una
scarpina caruccia rasoterra. Mai più messe, le scarpine carucce
rasoterra.
Andavo in
palestra tre volte alla settimana. Poi ci scherzava, il collega.
- Se vieni
con me ti alleno io, vedrai che bene che vai.
Quando non
ho più potuto nascondere il pancione, il Supercapo mi guarda con la
faccia incredula. - Adesso me lo vieni a dire?
Eh, adesso,
sì, che non ci credo ancora manco io.
Però i
tacchi li mettevo lo stesso, che tanto in motorino non fa differenza.
- Sei
pazza? In motorino? Nella tua condizione?
Eh,
condizione, che sarà mai, son mica malata.
Poi quando
trovo la baby sitter riprendo anche ad andare in palestra.
Intanto mi
compro queste décolleté nere con interno fuxia, belle proprio. In
tuo onore, mia piccolina.
- Non è
che ci hai preso gusto? Mi chiede il Supercapo alla seconda
gravidanza.
No, è che
non pensavo... certe cose capitano, alle volte. Sì, lo so che non è
che capitano proprio, ma insomma...
Certo che
continuo a lavorare, ho trovato una signora che è la fine del mondo,
tiene le bambine una favola, appena passato il periodo obbligatorio
torno in ufficio.
Adesso che
non ho più il pancione posso anche prendermi quei sandali con i
fiorellini e il tacco dodici, non li trovi fan-ta-sti-ci, piccolo
tesoro mio?
- Ma
davvero? Ancora? Beh, che sto qui a dirti, che ce le ho pure io tre
femmine. Auguri, va'.
Grazie.
Vedi che però non son cambiata molto, eh? In palestra? No, in
effetti non ho ripreso, però magari quando saranno all'asilo, in
pausa pranzo...
Il motorino
non lo uso più, meglio la bicicletta, che almeno faccio un po' di
movimento, e poi dai, con queste scarpe qui era anche difficile
metterlo in cavalletta, il motorino. Per quanto, forse la gonna
stretta non è il massimo per pedalare.
- Davvero
il cesareo? Perché? Non hai provato la moxibustione, per farla
girare?
Eh, no, se
si è messa così ci sarà un motivo. Vuol vederlo dritto, il mondo,
mica a testa in giù.
Ma quanto
ci vuole per riprendersi da un cesareo? Riuscirò mai a rimettere
quelle strepitose Sergio Rossi?
Intanto
facciamo che mi compro queste, così rosse non ne ho nemmeno una, un
bel plateau che le fa più comode, vero amoruccio?
Oddio,
comode è una parola grossa. Diciamo che consente di
infilarle, e fortuna che ho il trentanove di piede (sì, è vero,
giuro, ho il trentanove, in un piede. Nell'altro il quaranta,
ma son dettagli) ché per un tacco quindici ci vuole un piedone alla
Genoveffa.
Inutile che
stiate a pensare chissà che, il mio è un piede stupendo, un po'
lungo ma proporzionato. È pure finito a Chicago, sulla statua della
Giulietta, a sostituire quello originale ch'era bruttarello assai.
C'ho il piede modello. Sai mai che un giorno possa servire, come
referenza.
- Vuoi fare
il capo, Wonder? Mi chiede un giorno il Supercapo. - Non è per dire,
ma sei proprio adatta, per quel ruolo lì. Sono sicuro che sarai
all'altezza. Ma che sto a parlare a te di altezza! Con quei tacchi poi... Haha, dai che scherzo. Allora, vuoi?
Eh.
Vorrei.
Ma non posso.
Perché.
Ma non posso.
Perché.
Perché
succede che quando ti senti valorizzata, quando il lavoro di anni
viene riconosciuto, quando le circostanze professionali sono
favorevoli, quando finalmente le aspirazioni solo immaginate
diventano realtà, la realtà si mette a giocare col tuo destino,
come un bimbo capriccioso, butta per aria i birilli, rimescola le
carte, sposta le pedine, toglie le bacchette da sotto.
Com’è
che si chiamava quest’ultimo gioco? Ah, sì, ecco. Shanghai.
E Shanghai
è grande, molto grande. Immensa.
Ci perdi le
giornate, a camminare.
Ci perdi i
metatarsi, a stare sui tacchi.
Ma torno,
eh.
Prima o poi torno.
Perché c'ho l'anima, con i tacchi.
Glielo spiegate voi, alla Staccata, piccoli tesorucci della mamma?
Prima o poi torno.
Perché c'ho l'anima, con i tacchi.
Glielo spiegate voi, alla Staccata, piccoli tesorucci della mamma?
Bello bello bello bello 'sto post. Freschissima analisi, mai lamentosa (ommiodio, per carità!) di come i figli ti cambino non solo la vita, ma anche i piedi :-D
RispondiEliminaUnico dubbio: dove ti metto? Fra le Staccate oppure fra le Taccate,augurandoti con tutto il cuore di indossare prestissimo (guarda: pure domani) i tuo adorati trampoli taglia 39/40-dipende da quale piedi prendi in considerazione?
Grazie per aver partecipato, WonderDida.
Dimmi dove posso collocarti e lo faccio subito!
Taccate, for ever!
EliminaSi si, Silvia è la più taccata che conosca! Già è alta dei km.....
EliminaBenissimo, procedo subito. Ammesso che il collegamento collabori... Oggi è uno strazio, faccio prima a ricopiarlo a mano il tuo post!
RispondiEliminatranquilla, noi sui tacchi non si va molto veloci...
EliminaSai che non ti facevo taccata dentro? Bene così, si scopre sempre qualche cosa di nuovo :)
RispondiEliminaSono una donna piena di sorprese ;)
EliminaNemmeno io! Ti immagino scalza col kimono, chissà perché! :)
RispondiEliminaIn effetti sono sempre scalza, perchè qui si usa così, ci si toglie le scarpe quando si entra nelle case.
Eliminail kimono non ce l'ho, magari se andrò in giappone me ne comprerò uno...
bel post, ma ci leggo un filo di rimpianto... che ok, rimpianto ripagato per certi versi, ma per altri no... ma non si può avere tutto, no?!?
RispondiEliminaCiau
forse dipende dal fatto che non sono *scappata*, che la scelta di partire è stata dettata anche dalla voglia di esperienze nuove, e l'occasione va presa quando si presenta...
Eliminama in fondo, vorresti tornare?
RispondiEliminanon per fare polemica, ma per sapere. perchè io non lo so mica se riuscirò a non rimpiangere mai niente, ma magari è anche normale così :)
è uno dei pensieri che ho fatto quando abbiamo deciso di partire. avrei rimpianto, poi, di non aver avuto il coraggio di una scelta drastica?
Eliminala cosa può essere guardata da due lati, come tutte le cose, credo, e non sempre uno dei due è il rovescio.
però sì, *prima o poi* vorrei tornare ;)
Complimenti per l'ironia :)
RispondiEliminaSo per esperienza che rinunciare al lavoro e partire non deve essere stato cosi' facile come lo fai sembrare.
I tacchi non abbandonarli pero' ;)
alle volte l'ironia è un modo per sopravvivere al cambiamento, e riderci su fa vedere le cose da un'altra prospettiva.
Eliminamica subito, però.
e no, i tacchi non li abbandono. anzi sai cosa ti dico? quando torno dalle vacanze mi porto qui tutte le mie scarpe!
Grande Wonder. Ti sto seguendo, col motorino, ma fino a che mese l'hai guidato?
RispondiEliminaPer il resto, mai dire mai, ma lo sai gia'.
il motorino paradossalmente è più *pericoloso* i primi mesi, per via dei sobbalzi, delle buche eccetera.
Eliminapoi dipende un po' da come ti senti, io credo di averlo guidato fino al quinto o sesto mese, ma avevo la pancia piccola. ho continuato anche ad andare in palestra, con la prima.
invece la bici l'ho sempre usata fino all'ultimo giorno, ché la pancia pesa, e portarsela in giro a piedi tutti i giorni era più faticoso (sui tacchi, poi, non ne parliamo ;))!
bel post :D
RispondiEliminagrazie! :*
EliminaGrande, grandissima.Taccata fuori e staccata dentro (o viceversa).
RispondiEliminaEhi, grazie! per ora taccata dentro e staccata fuori, per esigenze di servizio...
Eliminaperò so essere anche l'opposto, sì ;)
Adesso che ho scoperto questo posto di altezze siderali, voglio venirci sempre.
RispondiEliminaaltezze siderali? beh, sì, col tacco 12 arrivo a unmetroeottantasette, circa.
Eliminamica da tutti, nevvero. :P
fatti sentire, quando passi!
Molto affine, arrivo più o meno a tali panoramiche.
EliminaAdoroitacchiadoroitacchiadoroitacchi.
Passerò.
A me invece questo post non è piaciuto tanto, chiedo scusa. AV.
RispondiEliminaCome!? e perché?
EliminaNon è che aspetti la quarta?
RispondiEliminama sai amicaBarbara che l'ho pensato anch'io!?!
Eliminabacio a Uonder e viva le taccate dentro e staccate fuori!
L'AleS
siete ammattite?
EliminaNo, sarebbe stato l'epilogo perfetto! (Adesso mi dà). Ieri sera festa della scuola: L'Ales taccatissima e alta 6000 km e io staccata, la nana de turno!
EliminaI tacchi... una prospettiva diversa. Chi non li ama non capirà mai. :-)
RispondiEliminaverissimo! che uno non ci pensa, ma con dodici centimetri in più il sole tramonta dopo ;)
Eliminagrande post... lo dici a me che a 43 anni, vita tranquilla, con una bambina di 7 ormai autonoma, palestra, cene al ristorante, tempo libero etc.. mi ritrovo incinta di due gemelli (maschi)? La mia vita sta per crollareee eheheh
RispondiEliminaalsoit sloggata
due gemelli *maschi*?!
Eliminammmh, non sono sicura se ti invidio...
però la bimba di sette anni farà un po' da mamma, no? mammina, ecco
ricordi appesi ai tacchi...
RispondiEliminache bella immagine ;)
Eliminagrande, la bighi. alta e grande. :-)
RispondiElimina*la bighi*! non ricordo nessuno che mi abbia chiamato così...
Eliminacommovente, quasi ç_ç
che dire...è che ci sa fare, il k, quando si tratta di commuovere le donne :-)
EliminaMi sento esclusissima dal giro, io che non so camminare manco con un tacco 5 e che so alta un metro e tantissima voglia di crescere... me tapina :)
RispondiEliminama non si sta mica dicendo che con i tacchi è meglio. è solo più alto.
Eliminae poi certe volte basta *pensare* di essere sui tacchi, e ti senti già alta, senza traballare, no?
ommmmmmmmmmmmm io SONO altissima... ommmmmmmmmmmmm io SONO stabilissima e forte come una quercia...
RispondiEliminaOk Dida, vado a comprare i tacchi ;)
haha! ma no! era come dice più sotto All'aria...
EliminaSi parte da poco e poi ci si abitua: e se te lo dico io.... Wonder mi è testimone!
RispondiEliminapasso dopo passo! ;)
EliminaW i tacchi, ti fanno sentire molto faiga e cul (nel senso di cool)!
RispondiEliminatuttavia la ballerina rasoterra va bene lo stesso, soprattutto quando si deve correre appresso alla microba treenne o tenerla in braccio...o spingere il passeggino, o il carrello della spesa... o prendere l'autobus, o fare saliscendi dalla macchina, o portare gli zaini piombo degli altri due, etc. etc.... ma taccata dentro sempre!
l'AleS
come ci capiamo noi due :*
Eliminase posso, secondo me non è solo questione di altezze...col tacco una donna cambia il proprio atteggiamento nei confronti della vita!!
RispondiEliminaappena giunta ;)
Ilaria
Appunto, come dicevo... sei alta *dentro*!
Eliminabenvenuta, appena posso passo da te1
kiss
Hai tre bimbe e lavori? Sei davvero wonderwoman... E la tua passione per le scarpe alte mi ricorda tanto la mia... Solo che io ho un misero 36-37.
RispondiEliminaehm... non più, appunto.
Eliminaho dovuto lasciare (proprio in questi giorni) il mio lavoro, da cui ero assente per motivi... logistici?
sei davvero una donna interessante, cara wonder.
RispondiEliminacredo che tu abbia il dono di una profonda leggerezza, anche nella malinconia.
e comunque questa cosa della mamma taccata-staccata è bella... ci penso e se ce la faccio ci scrivo su anch'io.
ciaooo
roberta
grazie, Pupa :*
Eliminanon vedo l'ora di leggerti.
scommetto che ci farai dei biscotti, sul tema...