La
scuola è quasi finita.
Ciò
implica, oltre all'ansia per i prossimi due mesi di adiacenza
delle pargole, una serie pressoché illimitata di spring
concerts, spring performances, ballet, end-of-school parties,
pranzi di ringraziamento che neanche quel famoso Day novembrino -
tutti moltiplicati per due.
E
allora succede che tu ci vai, alla performance, che sei anche un po'
curiosa di vedere com'è davvero questa scenetta che la cucciola ti
racconta a spizzichi e bocconi, e di sentire com'è, con la musica,
la canzoncina con cui ti fracassa i timpani,
diciamo così, da due mesi.
E
stai lì due ore, perché la classe di tua figlia è l'ultima, a
sorbirti i balletti di bimbi sconosciuti, che cantano canzoni di cui
non capisci una parola e recitano con l'entusiasmo di una trota al
sale, e poi alla fine la guardi, la tua bambina di rosa vestita,
mentre batte due colpi sul tamburo, Bam Bam, anzi tre, Bam Bam Bam,
fine dell'interpretazione, e però ti tocca filmarla tutta, ché
altrimenti la cucciola se la prende, che non può far vedere al papy
lo show.
Oppure
succede che quando arrivi c'è la sala strapiena, un caldo della
madonna, neanche un buco per sedersi, anzi no, c'è un posto in piedi
nell'angolo a sinistra (cioè esattamente nell'angolo all'opposto a
quello dove probabilmente si troverà tua figlia), e allora decidi che ti siedi lì
per terra, però in prima fila, alla faccia di tutte le mamme
laccate-pettinate-imbalsamate (e taccate)
sedute in punta di chiappe sulle comode panche di legno mutuate alla
chiesa metodista.
Ma
ti fregano lo stesso, perché aggiungono delle sedie proprio davanti
a te, che allora ci vedi peggio che dall'ultima fila ma ormai non ti
puoi più muovere, incastrata lì come una cariatide tra l'americana
obesa e la nonna cinese con le rughe plissettate.
E
poi comincia il concerto, e Via! Tutti con la manina alzata munita di
Iphone per filmare il balletto sbilenco delle bambine, il coro
sbilenco dei cuccioli, il movimento sbilenco degli archetti dei
violini.
E
tu strabuzzi gli occhi, facendoti spazio tra quelle braccia e quei
telefoni, nel vano tentativo di riconoscere la tua, di figlia, in
mezzo al mucchio di uniformi e archetti e travestimenti, e poi
finalmente credi di vederla, là in fondo, nell'ultima fila, ma non
sei mica tanto sicura che sia lei perché le vedi solo l'orecchio
destro.
Vabbè,
diciamocelo, non è mica tanto facile riconoscere un figlio
dall'orecchio destro. Voglio dire, tra almeno 650 orecchie, a occhio
e croce.
E
finalmente decidi che è lei, e allora prendi anche tu la tua bella
macchina fotografica con lo zoom che puoi vedere anche i peli nel
naso di Mister Mellors (che non sarebbe difficile nemmeno senza zoom,
ma transeat),
ed ecco che spunta la mamma tecnologggica, quella che gira con il
tablet nella borsa e lo innalza come un trofeo proprio davanti a te,
cosicché sei costretta a vedere tua figlia nello schermo 27 pollici
dell'odiosa IPadella.
Ok,
è finita.
No,
non la scuola. È finita la teoria di performance, concerti, balletti e spring-annessi*.
La
scuola, se Dio vuole, dura ancora una settimana. Poi comincia il
ballo.
*Aggiornamento: non è proprio finita. Venerdì prossimo c'è un altro end-of-year-party. A proposito di forza del pensiero, son già stanca all'idea.
Io ti adoro! :)
RispondiEliminaPer trovare dei posti buoni bisognerebbe calarsi dal soffitto alla Mission Impossible!!!
La minaccia dell'*adiacenza* anche per me è sempre più vicina...
in due mesi di vacanza ci sarà da ridere. voglio dire, prendendola con spirito ;)
EliminaMi hai fatto scom-pi-scia-re!!! :)
RispondiElimina:D
EliminaEh, eh, pensa che il mio moroso da piccolo era quello che suonava il triangolo! Altro che Bam Bam Bam :)
RispondiEliminaanche io, modestamente, il triangolo lo suonavo bene
Eliminama le signore di Shanghai sono tutte tecnologiche e forzute XD che per star li a filmare con l'IPadella dopo il braccio ti cade... adoroti :D
RispondiEliminatecnologicissime, le sciure qui. io son l'unica che resiste ancora senza Ipadella, Iphonella e compagnia bella.
EliminaAspetto con ansia il racconto del ballo!! :-)
RispondiEliminasarà un racconto tutto italico!
EliminaFa piacere sapere che anche lì ci sono delle sofferenze! Bacio!
RispondiEliminavoglio sapere delle tue!
Eliminale nostre cara, le nostre! un ainchiubo! ringrazia che la Gabbianella non va al nido... io mi sono sorbita anche la consegna del diploma con tocco annesso... e i mesi di "adiacenza" per me saranno TRE! quindi ti vieto il lamento e ti scongiuro: attuiamo il piano salva-nervi-di-mamma di fine lugliooooooo!!! ps. ma tutte 'ste mostre e dimostrazioni servono ai bambini o alle maestre? no, perchè ai nostri tempi anche no, vero?
Eliminacom'è che dicevi? transeat!
baci
l'AleS
il piano salvanervi sarà attuato, mia cara, dobbiamo crederci!
Eliminacomincerò a sondare il terreno nonni...
Da noi è finita proprio: ora comincia la cantilena del "Mamma, cosa facciamo oggi?" e pensi che era meglio se la scuola durava un altro po'!
RispondiEliminaecco, sì, qui c'è di positivo che le scuole finiscono il 30 giugno e riprendono il 20 agosto, e volendo in mezzo ci sono le settimane di scuola estiva. Chiamiamola terapia antistress...
EliminaDirei che stavolta il posto migliore se l'è trovato il papy ;)
RispondiEliminason sempre i più furbi, loro!
EliminaCome quando vai a un concerto e dal tuo metro e cinquanta vedi solo Iphone e BB. Ma se devi vedere il concerto da uno schermo, stai a casa, no? La gente va agli eventi non per viverli, ma per riprenderli e postarli. Ma che senso ha?
RispondiEliminano, beh, quando sono i bambini è un po' diverso, che vorresti immortalarli in saecula saeculorum, farli vedere ai nonni lontani, riguardarli quando hanno diciotto anni per capire come hanno fatto a venir fuori così, quelle cose lì.
Eliminaperò ecco, magari si potrebbe fare un evento unico in quinta elementare, per dire
Se non li fai i genitori si lamentano, se li fai i genitori si lamentano, se ne fai troppi i genitori si lamentano, se ne fai pochi i genitori si lamentano perchè nelle altre scuole ne hanno fatti di più..
RispondiEliminaSiamo in ballo? E balliamo su, che poi crescono e manco ci vogliono più tra i piedi :(
aaaaahh, mi mancava il punto di vista dall'altra parte...
Eliminamassì, lo so che le maestre fanno un sacco di lavoro per dieci minuti di prestazione dei bimbi, ma è il contorno, l'aspettativa, l'atmosfera da *prima alla scala* che fa un po' ridere ;)