La
campagna, nella sua qualificazione bucolica, è assai rilassante.
Non
prevede infatti vacche da mungere, capre o conigli o galline razzolanti né
altri animali da fattoria, bensì piante ombrose, prati, uccellini,
al più qualche zanzara, aria fresca, fiori no che non è stagione ma
magari qualche prugna o qualche mela selvatica aspra e verde anche
quando non è più acerba, fichi precoci, pranzo sotto il tiglio con
pasta tonno e ricotta, sdraio, libro, spruzzi d'acqua, bambine che si
rincorrono felici, piscinetta, rumore del vento, qualche strillo ogni
tanto sedato da provvidenziale coca cola e pomodorini saporiti.
Questo
è il trailer della giornata a Sant'Ambros, trasmesso nella mente
della Wonder più o meno alle dieci della mattina. (Nel film non sono
contemplati incidenti domestici, tagli, botte, ferimenti più o meno
gravi né conseguenti svenimenti della Wonder, anche perché non sono
previsti ospiti da importunare con tali facezie).
La
realtà risponde in maniera quasi
uguale alla fantasia, se si escludono alcuni piccoli dettagli. E d'altra parte bisogna riconoscere che la Wonder è anche un po' recidiva, data la frequenza con cui si manifestano tali piccoli dettagli nelle giornate in campagna.
I
prati son secchi incendiati, pungono come un campo di grano appena
mietuto, gli uccellini tacciono e in compenso le cicale rumoreggiano,
l'aria è un fiato caldo tranne quando porta la nuvola, che allora dà
un po' di tregua, le prugne sono secche, i fichi non li trovo, mentre
mangiamo ci cadono nei piatti e nei bicchieri i fiori del tiglio, ho
dimenticato l'acqua, leggo pagina 54 con una bambina che mi si
arrampica sulla pancia, una che gioca con mio cellulare e una che
chiama dall'altalena, dondolo con alternanza militare le due altalene
e l'amaca, rifiuto con una vaga sensazione di reclusione
un invito per un aperitivo, mi prodigo nel vano tentativo di far
dormire la Gabbianella mentre le altre due si cibano di prugne
rinsecchite, leggo di nuovo pagina 54 con l'ansia di sentire il
rumore sordo dell'altalena sulla testa di una delle tre cucciole, mi
rilasso e arrivo a pagina 56, guardo con una certa irritazione una
macchina avanzare poi realizzo che si tratta dei nonni e torno a
rilassarmi, consolo la Gabbianella disperata per l'abbandono
repentino della NonnaMimmi e mi domando se le apparizioni della
Madonna di Medjugorje
siano state ugualmente brevi e abbiano lasciato i veggenti nella
stessa disperazione, sfodero l'arma segreta della merenda sotto forma
di pangoccioli e cucco
di frutta, aggiungo dei pomodorini avanzati e mi accingo a godere
finalmente delle ore rimaste.
Ed
è allora che si compie la tragedia.
-
Mamma, oè mio ciuciu?
-
Il tuo ciuccio? Non lo so, dov'è. Dove l'hai messo?
Già
mi cresce un po' di ansia.
-
No ho, oè ciuciu mio?
-
Come non lo sai? Ce l'avevi in bocca un attimo fa. Gatto! BB! Avete visto il ciuccio della Gabbianella,
quello col cordino giallo?
Sguinzaglio
le due a cercare in casa, le motivo tipo caccia al tesoro, la BB
canta Vieni
fuori ciuccio, ti troverò, dove sarai, ciuccio, ti troverò,
il Gatto ripete sconsolata Non
c'è traccia del ciuccio, non so dove sia il ciuccio
e nell'angoscia dello smarrimento la Wonder ha appena il tempo di
registrare il congiuntivo, mentre ripassa a mente il Si
quaeris
e maledice la sua memoria corta che le impedisce di andare oltre il
Miracula, mors,
error, calamitas
e il membra
resque perditas,
e per forza che non si trova, mica è colpa del Si
quaeris,
mannaggia a me che non l'ho mai imparato come si deve. Me lo devo
registrare sul telefono, melodevo.
A
nulla vale il cordino nuovo attaccato al ciuccio di riserva. La Gabbianella mi guarda con aria smarrita e gli occhi pieni di lacrime.
-
Cheto no è ciuciu mio. No oio cheto ciuciu. Io no nanna. Oè mio ciuciu? Cheto no è ciuciu mio...
Sarà
una lunga notte.
Poor Wonder! =(
RispondiEliminagrazie della solidarietà :)
EliminaAmore!!! :(((((((
RispondiEliminaNon dimenticare di aggiornarci pero'!
siamo abitudinari...
Eliminadopo ventiquattro ore sembra aver accettato il sostituto, speriamo che duri!
E quando l'avrà accettato vedrete che salterà fuori quello originale. Ma che ci fate in vacanza nelle campagne di Medjugorje?
EliminaAh, beh, son mica a Medjugorje, sono in Valpolicella, e torno a casa alla sera. è che la NonnaMimmi ha lo stesso effetto estatico nelle bambine, diciamo che serviva un esempio estremizzato di apparizione fugace con strascico psicologico.
Eliminama che dolce la Gabbianella... :)
RispondiEliminadovevi vederla mentre scagliava il non-suo ciuccio per terra...
EliminaUn abbraccio, Wonder!
RispondiEliminaCoraggio, riuscirai a superare la pagina 56! :-)
grazie!
Eliminadovrò ridurre le letture alle ore notturne...
massima solidarietà alla gabbianella! (ed anche a te, che te la meriti tutta")
RispondiEliminatradunt che alla tenera età di un anno e mezzo la cincia, in spiaggia,
probabilmente a causa di un rifiuto mal digerito, digrignando i quattro denti in croce che si ritrovava e tirando con tutta la forza che solo i nervi le sapevano dare, divelse (si dice?) il suo ciuccio!
Inutili furono i tentativi della povera madre (ciuccio di riserva, ciuccio nuovo uguale, ciuccio nuovo completamente diverso, processi di invecchiamento forzato di varia natura-comprese sessioni di ciucciate di mamma e papà-). In tutto ciò la cincia non proferì verbo perché prima dei tre anni non si è degnata di parlare!...so capatosta, lo ammetto, se ancora non si era capito!
hahaha!
Eliminal'invecchiamento forzato con ciucciate alternate mi fa morire!
e dunque, a proposito del linguaggio, ho speranza di sentirla parlare, prima o poi...
Proprio bella però la descrizione del passaggio dall'ideale alla realtà! :-D
RispondiEliminagrazie! :*
EliminaIo mi addormentavo dando dei piccoli colpetti con la manina sui capelli di mamma, dopo qualche mese mi regalò una bambola (non ce la faceva più a sostenere questo rito notturno) che visse i restanti giorni della sua
RispondiEliminaesistenza con una capigliatura punk da paura. Poi credo si sia suicidata.
p.s. Consiglio, 2/3 ciucci di scorda con cordolino annesso identico a quello originale :)))
eh, no, il ciuccio nuovo non ha mica lo stesso gusto...
Eliminabisognerebbe già da subito alternarli, due o tre, ma diciamo che non rientra nelle priorità...
Sono solidale con te, ma un po' mi rincuora sapere di non essere l'unica mamma di cucciomane. Il fatto e' che non riesco piu' ad uscire di casa senza che almeno una nanny mi faccia la predica sul fatto che il ciuccio non serve (come se fossi io a volerglielo dare a tutti i costi). Inoltre non perdono mai l'occasione per farmi sapere che i "loro" nani al pomeriggio si sparano tre ore di sonno e che tirano la notte senza risvegli. E aggiungono pure che se il mio non fa altrettanto e' perche' non lo faccio piangere. Che depressione.
RispondiEliminail ciuccio serve, eccome. molto meglio che mettere il dito in bocca, che quello non glielo togli mica.
Eliminamagari sarebbe meglio che lo tenesse solo quando sono stanchi, devono dormire, consolarsi e cose così, e certe volte basta distrarli e non lo cercano. Ma io non mi faccio molti scrupoli, non ho mai visto un bambino delle elementari col ciuccio al collo.
riguardo al sonno, è molto personale, di tre bimbe che ho non ce n'è una uguale! e poi come dovresti farlo piangere? gli dai dei pizzicotti di nascosto?
Non potrebbe essere l'occasione per farle smettere il ciuccio?
RispondiEliminabeh, potrebbe. ma francamente non è il momento giusto *per me*...
EliminaCiao cara, ma sei a Verona? Per quanto??????
RispondiEliminaSìììì! fino a metà agosto.
Eliminaci si vede, sì?
Assolutamente sì, io dal 23 sono anche senza prole (i miei portano Filippo in montagna) quindi ho libertà di movimenti lavoro permettendo, dai che ce la facciamo, mi farebbe piacerissimo!!!
EliminaTaci! che forse è la volta buona che Shukor piccola si dimentica di Babaino, il suo fidato cagnolino di peluche da cui non si è mai separata per quasi 9 anni! E ne ho sentite di tiritere: dov'è Babaino?
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