Sono
arrivati i WonderParents.
Sono
arrivati a due giorni dalla festa di mezzo autunno, quando si
mangiano i dolcetti della luna che riempiono tutti i negozi di
pacchettini colorati, e a tre giorni dalla festa nazionale, quando
tutte le scuole sono chiuse e si fa festa e si guardano i fuochi
d'artificio e si sentono i botti per una settimana intera.
Sono
arrivati in un pomeriggio ventoso dopo dodici ore dentro un aereo pieno di cinesi e un'ora
dentro un taxi guidato da un tassista pazzo lungo strade sopraelevate
tra la campagna e i grattacieli.
Sono
arrivati con due sole valigie che hanno aperto, in mezzo a tre
bambine saltellanti, sul pavimento del soggiorno, e che sembravano la
borsa di Mary Poppins.
Da
quelle valigie hanno tirato fuori regali per le bambine, pensieri di
nostalgia e doni per quel giorno speciale passato come un giorno qualunque. In un turbinio di carte e pacchetti e fiocchi sono
arrivate due bottiglie di olio, un chilo (un chilo!) di cioccolatini,
due bottiglie di grappa, tre quaderni da colorare, tre orsi di
cioccolato con tre cuoricini al collo, due bottiglie di vino, tre
cuori di zucchero blu, un sacchetto di medicine, tre libri, uno
shampoo speciale e una crema speciale per i capelli nuovi della
Wonder, un latte idratante profumato buonissimo, tre braccialetti, un
completo da bici per l'inverno, tre buste con dentro tre lettere
commoventi, quella crema là che toglie le righe
e anche i quadretti, una sottoveste del colore nuovo dell'inverno e
una meravigliosa acquamarina dentro un sacchettino di seta.
E adesso, se non vedete la Wonder, per un po', non preoccupatevi. C'è, e vi pensa, eh.
È
solo che, per un po', sarà travolta dal sonno, dalle feste, dai
racconti, dai capricci, dalle guide turistiche, dai pranzi da preparare, dalle gite da organizzare, e sarà
impegnata a tenere ben saldo tra le mani un filo sottile di pensieri ancorato a
un grumo di nostalgia portato in alto dal vento.
immagino le tue bambine| mi sembra di vedere i bambini della nostra comune amica. Quando vado a trovarli aspettano sempre con curiosità l'apertura della valigia, c'è sempre qualcosa per loro. A me basta un'ora di aereo, la prossima settimana andrò a trovarli. Goditi i tuoi parenti, anche loro saranno presi dala nostalgia. Un abbraccio. Anonimo non veneto
RispondiEliminaGrazie caro AnonimoNonVeneto. chissà che felici anche i *tuoi* bambini!
Elimina"tenere ben saldo tra le mani un filo sottile di pensieri ancorato a un grumo di nostalgia portato in alto dal vento"
RispondiEliminacome lo capisco :) goditeli
Grazie stars! farò il possibile!
Eliminabeneeeeeeeee!!!! bacissimi a tutti zc
RispondiEliminaCiauuuu! e grazie del regalo, mi sta benissimo! :*
EliminaGoditeli che è come ritornare a casa.
RispondiEliminaGoditeli che è come ritornare a casa.
RispondiEliminaquasi, sì. adesso mi pare che siano sempre stati qua!
EliminaE allora quella crema là vuol dire che funziona!
RispondiEliminaBuona festa nazionale in famiglia a tutti voi ;)
crema miracolosa, sembra!
EliminaChe bella la famiglia che riempie le valigie di doni e lascia a casa i vestiti! Sono più importanti i sorrisi delle belle mise per stimarsi davanti agli altri, che scommetto degli "altri" non gliene importa granché, mentre di "questi" hanno una nostalgia infinita. Come la tua.
RispondiEliminavero! che occhio, nonna beta!
Eliminabé, se serve aiuto per il kg di cioccolatini son qua eh?? :-)
RispondiEliminaah, non credo. qui la cioccolata va via come il pane! e mano male che mi son messa a correre...
EliminaSembrano le valigie dei miei genitori quando vengono a trovarci! Buone feste!
RispondiEliminatutti uguali, eh, questi nonni...
EliminaSon stra-felice per te! Baci
RispondiEliminagrazie cara, un bacio grande anche a te!
EliminaWow....posso auto-invitarmi per un poco, diciamo due secoli? :-D
RispondiEliminaAvvo, vuoi fare un po' di pratica? qui ci son tre femmine, ti fai bene un'idea...
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