martedì 4 ottobre 2011

Fuochi d'artificio con finale grandioso

L'International Musical Fireworks Festival di Shanghai si tiene ogni anno durante la settimana di vacanza per i festeggiamenti della festa nazionale. Durante le tre serate al Century Park si fronteggiano sei squadre di nazioni diverse, due per ogni serata. Ieri, per esempio, c'erano il South Corea Special Show Fantasy Color and Flight e il Greece Special Show A Night in Athens.

    Imperdibile.

    Per arrivare al Century Park, enorme area verde con laghi e canali nella zona di Pudong, vale a dire oltre il fiume, da casa nostra ci vuole più di un'ora. Il calcolo è basato sul fatto che

    1) per arrivare alla metropolitana a piedi con tre bambine al seguito impieghiamo 20 minuti

    2) per ogni fermata della metro ci vogliono circa tre minuti

    3) la linea 10 arriva fino a Nanjing Lu in dodici fermate

    4) a Nanjing Lu si prende la linea 2 con un comodo scambio, per il quale sono stati calcolati circa 5 minuti compresa l'attesa del treno

    5) in altre 5 fermate arriviamo al parco.

    Avere un marito ingegnere non serve a migliorare la prontezza dei calcoli, comunque siccome lo dice lui, che ci vuole più di un'ora, mi fido.

    Lo spettacolo inizia alle 18,00, quindi partiamo un po' prima delle quattro, per stare larghi.

    Già alla partenza però qualcosa va storto, perché ci dimentichiamo il sacchetto con i viveri di conforto senza il quale non possiamo muoverci, dato che le tre pargole sono come le cavallette ma gli spiedini cotti nel liquido caldo delle bancarelle non li mangiano.
    Vabbè, è solo un ritardo di dieci minuti, recuperabile.
    Nella metro c'è l'assalto, ma siccome avere tre bambine così cariiiiine aiuta, riusciamo a sistemare le cavallette e a domarle con plumcakes alla vaniglia e pomodori. La metro, però, a Nanjing Lu non si ferma. Cioè, non è che ci siamo persi la fermata perché stavamo dormendo o recuperando i pomodori da sotto il sedile, l'ha proprio saltata.

    Ok, scendiamo. Cosa possiamo fare? Possiamo tornare indietro di due fermate, scendere a Laoximen, prendere la linea 8, andare a nord ovest per due fermate, a People's Square prendere la 2 e farci altre sei fermate.
    Oppure continuiamo sulla 10 per altre due fermate, a Hailun Lu prendiamo la 4, cinque fermate, poi a Century Avenue la 2, due fermate. Meglio questa.
    Alle cinque e quaranta arriviamo al Century Park, ci guardiamo intorno e visto che siamo un po' spaesati due uomini ci comunicano in un cinese perfetto che per arrivare all'ingresso dobbiamo prendere un bus, di cui ci mostrano un esemplare in partenza. Ok, ormai siamo qui, mica possiamo tornare indietro dopo un'ora e mezza di strada.

    La serata è limpida e fresca, saliamo sul bus incastrando il passeggino tra una signora di un metro e trenta per un metro e trenta e il marito striminzito, facciamo una breve sauna, non cadiamo nonostante le frenate perché siamo talmente schiacciati che in confronto le sardine son comode.
    Il cielo comincia a scurirsi, i grattacieli sullo sfondo si illuminano di mille piccole luci, intorno al lago è pieno di sedie per sedersi sulle quali si spende l'astronomica cifra di 280 reminbi (roba per ricchi), troviamo un dignitoso posto sull'erba, ci sistemiamo sul nostro mega asciugamano e tiriamo fuori le cibarie, così le cavallette stanno buone, mentre gli altoparlanti danno brevi ma intense comunicazioni in cinese e suonano musica classica.
    Sul biglietto c'è scritto tutto in cinese, escluso 18,00 e 19,30, ma scopriamo presto che quello non è l'orario in cui si svolge lo spettacolo bensì quello durante il quale si può accedere al parco per lo spettacolo, che inizia alle sette e mezza.
    Se non fosse che abbiamo un salice che piange proprio lì davanti sarebbe il massimo.

    La coreografia della Corea è superba, innovativa e fiabesca, con fuochi che accendono una funambolica cascata sul lago, un uccello luminoso che volteggia, luci che si accendono sull'acqua. Lo spettacolo della Grecia è elegante, con un finale magnifico e grandioso sulle note del sirtaki, e se sorvoliamo sul fatto che probabilmente con questa prestazione si è giocata un altro pezzo di debito pubblico la nostra vicina ellenica fa un'ottima figura.

    Poco più di due ore dopo, a casa, le bambine sono a letto, e noi, finalmente soli, ci godiamo l'inconsueto spettacolo di un panino al salame e una birra.

Nessun commento:

Posta un commento