domenica 25 settembre 2011

YCIS back to school carnival

Il campus della Yew Chung International School of Shanghai è ricoperto di erba verdissima, morbida e sintetica, su cui albergano stand di due metri per due col tetto bianco e le scritte nere, tutti uguali, che dispensano borse di benvenuto con dentro un panda di peluches con la divisa della scuola, un frisbee tascabile e un tubetto di dentifricio.

    Nel prato ci sono gonfiabili a forma di castello, a forma di parete da arrampicata, a forma di ring con dentro il toro che disarciona e a forma di oceano con il surf che dondola. Ci sono le piscine piene di palline, il tiro alla fune, il salto alla corda, il tiro al bersaglio, i palloni ballonzolanti. Colorano i capelli con lo spray, mettono lo smalto sulle unghie, fanno tatuaggi e disegnano la faccia, e mentre intrattengono i bambini forniscono ai genitori mucchi di dépliant sulle attività dei loro parchi giochi indoor. Ci sono banchetti di volontarie che cedono muffin in cambio di un'offerta libera, la lotteria con ricchi premi e cotillons e la pesca di beneficenza. Il direttore della scuola, Mr Mellor, con la cuffia in testa e gli occhialetti da piscina, sta sotto la bacinella del tiro a segno, e ogni volta che si bagna sistema la sedia un po' meglio, in modo che la doccia gli arrivi dritta in testa.

    Nella mensa ci sono alette di pollo al curry, riso con pollo e verdure al curry, pasta con funghi e pancetta, involtini primavera, lasagne al forno, hamburger, hot dog, patatine fritte, panini dolci e brioches, muffin al cioccolato che fanno concorrenza a quelli delle volontarie, noodles piccanti, spaghetti alle verdure, cime di rapa lesse, salsicce e zucchero filato.

    La Gabbianella se ne va da sola a giocare con le paperelle nell'acqua, la BB si fa colorare i capelli di viola e Gatto Selvaggio si fa fare due tatuaggi rock sul braccio.

    Dopo tre ore e quarantacinque siamo stremati, non abbiamo vinto niente alla lotteria, la Gabbianella è felice ma è bagnata fradicia e non abbiamo niente per cambiarla.

    Esiste qualcosa di più stancante di una festina della scuola?

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