martedì 16 agosto 2011

15 scatole sul pavimento del garage, yo ho ho! e una bottiglia di tè per conforto

Sono arrivati gli scatoloni. 15 pacchi delle dimensioni medie di un metro cubo che ho fatto mettere in garage, e che quindi non aprirò, in attesa di tempi migliori. Cioè, temperature migliori. Il garage e l'annessa lavanderia sono due stanze dove alloggia temporaneamente la sauna a disposizione degli ospiti. Per dire.

    Questo era il mio proposito, ma alla vista dei cartoni le bambine si sono eccitate e hanno cominciato a saltellare e a tagliare pacchi con piccole forbici, immaginando chissà quali sorprese e sollecitate anche dalla Wang Che Hua che ha cominciato ad aprirli e che mi ha costretto ad intervenire per evitare che il divano venisse sommerso da giacche di piumino e calzettoni di lana.

    Munita di elenco con il contenuto dettagliato di ciascun cartone (a volte mi stupisco della mia efficienza), abbiamo identificato e cominciato ad aprire quelli con i giocattoli, i peluches e i libri per le bambine, giusto per dare un po' di emozione al Bighi quando torna a casa.

    Gatto Selvaggio si è catturata un libro nuovo che avevo comprato prima di partire, 100 storie della buona notte, e adesso legge (cioè inventa) a voce alta (lo specifico anche se chi conosce Gatto Selvaggio sa che non esiste altro modo per leggere). La BB invece ha scelto Le storie più belle di H.C. Handersen, libro cartonato al quale vuole assolutamente attaccare un segnalibro come quello di sua sorella (basta tagliare una strisciolina di stoffa e attaccarla con lo scotch lì, mamma. Peccato che non abbiamo stoffa da tagliare, se si escludono le lenzuola, e la montagna di cose che ho portato non comprende scotch né colla). La Gabbianella ha trovato il memory e lo sta distribuendo uniformemente sul pavimento. Ho cercato invano di nascondere le scarpe, così adesso oltre a quelle nuove ha a disposizione un certo numero di stivaletti e sneakers che ci ha regalato l'AmicaBarbara.

    Io ho finalmente degli asciugamani anche per il bagno di servizio, che essendo l'unico al piano terra serve parecchio, e un copripioggia per il passeggino che la Gabbianella non ha mai voluto a casa e non credo che vorrà nemmeno qui, ma lasciandolo in Italia sicuramente non sarebbe servito.

    Cercando lo spazio dove mettere le cose arrivate abbiamo dovuto rivedere parzialmente la collocazione degli abiti, e con l'occasione ho tentato anche una ridistribuzione del mobilio, per la gioia del Bighi. C'è niente da fare, alcune cose bisogna che le facciamo portare via che nasconderle si fa proprio fatica... Forse se la padrona di casa vede come le bambine si lanciano a tutta velocità con il trenino contro i mobili si fa convinta che è meglio così.

    All'ora della merenda sono distrutta, ho caldo, sete e ho bisogno di una doccia, quindi facciamo una pausa con macedonia di frutta, tè freddo e biscotti, scoprendo così che i quelli secchi comprati al Cialeful sono della Biscotteria Tonon, la cui sede rimane a Verona in via Gelmetto 75. Son quasi commossa.


    Restano ancora tre scatoloni (anzi quattro ma uno non conta dato che contiene il seggiolino per la macchina e la macchina ancora non ce l'abbiamo).

    Credo che rimanderò, comunque. Per oggi basta così.

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