domenica 7 agosto 2011

entropia

La Gabbianella ha un innato senso dell'ordine, che si manifesta a ogni ora del giorno, quando più quando meno, a seconda dell'umore. Ha deciso, per esempio, che non va bene il posto che ho assegnato alle bibite, e con cipiglio estrae dal cassetto le bottiglie di tè e le mette nell'anta delle pentole. Le lattine no, vanno bene dove stanno. Anche la scopetta con pattumiera minuscola che sta sotto il lavandino in cucina trova il luogo ideale sotto la tavola da pranzo. Certo, così è molto più pratico. I libri sulla libreria stanno meglio sul pavimento, e anche i vestiti disturbano sulla sedia: buttiamoli per terra così qualche anima pia li rimette nell'armadio.

I pannolini? Meglio averne qualcuno in ogni stanza, a portata di mano. Le mutande delle sorelle? Uffa, sono ancora tutte nel cassetto. Vediamo se trovo quelle con i fiorellini rossi. Ah sì, sono le ultime in fondo, eccole qua. Mamma, maammmma... Guarda qui mi sono sporcata il dito col pennarello. Anche il piede, guarda qua, pulisci dai che non posso restare così sporca. Un poco anche qui sulla gamba, ecco grazie. No no, i pennarelli li metto qui nel cassetto delle posate, ci arrivo bene, anche senza tappo che quello mi sta bene al dito, guarda che bella che sono con questo tappo, ho messo anche l'elastico al polso, va' che bello. Mi dai da bere? ecco sì, poi il bibe lo metto qui sul divano, va bene? Mamma, tieni le tue scarpe, le devi tenere vicine, qui sui piedi, sono fatte da mettere ai piedi sai, che belle le tue scarpe, tieni anche i sandali, anche quelle col tacco, vuoi anche quelle del papà? no? allora quelle le rimetto a posto, anzi no le lascio qui così quando torna le trova subito. Vediamo se mi stanno quelle della BB, quasi quasi sì, ci manca poco, però quante scarpe, come mai tutte nell'armadio?

Vado dalle sorelle, vediamo se trovo qualche gioco che non posso toccare, quelle formine di carta delle principesse, per esempio, quando le prendo si arrabbiano molto. Si rompono benissimo, basta toccarle un po' col dito così. Oppure prendo questo foglio qui, dove ci sono dei bei disegni, lo strappo un po' qua, poi lo accartoccio, senti che bel rumore. Accidenti che fatica, ce l'ho fatta, sono arrivata sulla tavola, adesso butto giù un po' di matite, senti che bel rumore, guarda mmammmmma sono in piedi sul bordo, va' che alta. Qui c'è il boccione dell'acqua, guarda c'è anche questo coso che si toglie, basta fare così... mammmma, maaaammmmma, qui è tutto bagnato guarda, anche il mio piedino si è bagnato, asciuga un po' anche qui, qui e qui, ecco, a posto. Mi dai un biscotto? così lo posso sbriciolare un po' in giro, qua sul divano per esempio e un po' per terra, ma poco, ecco guarda mi mangio questa briciolina caduta.

Tenere sotto controllo l'entropia a volte può essere impresa molto ardua, e che mette a dura prova la proverbiale pazienza delle vergini. Ma, udite udite, va detto che il bighi (forse perchè abituato da qualche mese ad abitare da solo una casa in perfetto ordine) regge molto meno di me.

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